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Calcio Napoli, De Laurentiis: "Ritiro non punitivo"

NAPOLI, 10 APRILE 2015 - Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per spiegare i motivi del ritiro della squadra a Castelvolturno, decisione presa dopo il deludente risultato in Coppa Italia. [MORE]

“Notti brave? Non vado indietro ai pettegolezzi. La mia non è stata una decisione punitiva – ha detto De Laurentiis - Il ritiro serve a creare concentrazione. Napoli è una città bellissima, con attrattive che possono creare appeal e distrazione. Ora non ci si può più distrarre – ha proseguito- Il ritiro crea anche una “solidarietà” di gruppo. Avendo molti stranieri di differenti nazionalità, questo forse non si è creato. Bisogna essere tutti per uno, uno per tutti. Ripeto, la mia non è una punizione, figuratevi che non ho mai punito neanche i miei figli, non ho mai licenziato un mio dipendente, ho una segretaria di 84 anni che è ancora in ufficio da me".

"Stare tutti insieme permette di creare una compattezza, un collante, che non si può creare restando a casa con le proprie fidanzate o mogli. E' necessario quando si gioca ogni tre giorni. Certe decisioni spettano a me, l'ho presa quando mi sono reso conto che nonostante avessimo l'attacco più forte d'Italia, o uno dei più forti, continuavano ad esserci defaillance in difesa. Qualcosa non andava e per ritrovare entusiasmo, verve, bisogna stare insieme per confrontarsi l'un l'altro", ha aggiunto il presidente della squadra partenopea.


Infine De Laurentis ha dichiarato che la Lega sta lavorando per far giocare la prima di campionato del prossimo anno "in dieci città del mondo diverse, per portare l'Italia calcistica nel mondo. Si è pensati a Londra, New York, Parigi, Giacarta, Shangai, Pechino" .


[foto: tuttosport.com]


Antonella Sica