Calcio Serie B

Calcio - LND e SAIE Sport & Technologies, un connubio vincente

Fino al 24 ottobre alla Fiera di Bologna una serie d’incontri tra gli addetti ai lavori per far conoscere al pubblico tutti i vantaggi dei campi in erba naturale rinforzata

BOLOGNA, 23 OTTOBRE 2014 - Grazie all'incontro tra Bologna Fiere e la Lega Nazionale Dilettanti della FIGC, all'interno del SAIE 2014 (Salone Internazionale dell'Edilizia), viene rilanciato per la seconda volta dopo la felice esperienza del 2012, il padiglione dedicato alle strutture, ai sistemi ed ai materiali innovativi utilizzati negli impianti sportivi. SAIE Sport & Technologies viene alla luce con l'obiettivo di far conoscere le procedure di qualificazione, i materiali e le tecnologie di cui l'Italia è all'avanguardia e che rendono gli impianti sportivi, più belli, sicuri e di facile manutenzione.[MORE]


La LND ha deciso di investire in professionalità ed esperienza per creare un punto di incontro tra lo sport, il calcio in particolare, e le aziende che lavorano in questo settore. Un luogo di discussione prima ancora che di business per stabilire regole e progetti da mettere a disposizione del grandissimo mondo del volontariato sportivo che conta solo nel calcio 15.000 società sportive ed 1 milione e mezzo di tesserati.

La 50^ edizione di SAIE, con il salone tematico SAIE Sport & Technologies, si svolge sempre a Bologna dal 22 al 25 ottobre. SAIE Sport & Technologies propone un'offerta espositiva ampia ed esaustiva che comprende le soluzioni più innovative in termini di strutture, sistemi e materiali utilizzati (e utilizzabili) negli impianti sportivi e per le attività ricreative. Un focus particolare di questa seconda edizione sulle tecnologie per i manti in erba artificiale, con i più importanti produttori europei che presentano i loro sistemi. L'iniziativa si sviluppa nel padiglione 21 del quartiere fieristico di BolognaFiere su una superficie espositiva di 375.000 metri quadrati e si completa con un'area Forum - Piazza di SAIE Sport & Technologies - coordinata da FIGC - Lega Nazionale Dilettanti, in cui si susseguono incontri e approfondimenti che coinvolgono numerosi esperti sui temi di maggiore attualità per il settore. Il salone si contestualizza perfettamente in un'edizione di SAIE dedicata alla ricostruzione e alla riqualificazione del patrimonio edilizio con una visione che non si limita ad analizzare gli interventi ai singoli edifici, ma amplia la scala a intere aree urbane e al territorio in cui queste si sviluppano. “Costruiamo le città del futuro”, questo il tema centrale di un momento importante di confronto per far ripartire l’Italia. In questo contesto SAIE Sport & Technologies è un'occasione unica per far conoscere gli ambiti che rendono gli impianti sportivi più sicuri e più facilmente manutenibili e per valorizzare, anche presso la comunità internazionale di operatori professionali che ogni anno visitano il SAIE, la leadership delle imprese italiane.

Le novità dell’edizione 2014 riguardano anzitutto l’innovazione sui materiali e soprattutto un completamento dei regolamenti con l’inserimento per la prima volta dei campi in erba naturale rinforzata: sistemi che cercano di coniugare le caratteristiche dell’artificiale a sostegno dell’erba naturale, più debole e delicata rispetto al numero di ore di gioco. Le aziende specializzate in questo settore porteranno a SAIE tutte le novità, accompagnate anche da un’area forum, con esperti e studiosi che approfondiscono le tematiche più interessanti e nevralgiche del settore. La piazza di SAIESport&Technologies in area 21, fulcro del salone, prevede quattro giornate a tema che si svolgeranno nel padiglione 21. I temi affrontati saranno: “Corretto approccio tecnico, tattico ed atletico ai terreni artificiali e naturali”, un seminario dedicato ai preparatori e ai tecnici delle società sportive; “Comunicare le società sportive”, incentrato sui temi del finanziamento, marketing e comunicazione e dedicato alle società sportive; “Progettare impianti Sportivi: Opportunità e finanziamenti”, un seminario dedicato ai progettisti con crediti formativi; “Partenariato Pubblico privato e opere Pubbliche”, rivolto ai progettisti e ai tecnici comunali sulla spesa per gli investimenti fuori dal patto di stabilità;“Regolamento Italiano ed Europeo sulla posa dei manti” e un workshop con le federazioni ospiti.

Il Presidente della Commissione Impianti Sportivi in erba artificiale Antonio Armeni ha aperto l’incontro sul tema ““Corretto approccio tecnico, tattico ed atletico ai terreni artificiali e naturali” con i relatori Vincenzo Pincolini - Responsabile Atletico Nazionali Giovanili - Italia (Intervento: “La relazione tra superficie di gioco, allenamento e prestazione”), Massimo De Paoli- Responsabile Tecnico Settore Giovanile Brescia Calcio (Intervento: “Soluzioni tecniche e tattiche per campi artificiali e naturali”) e Luigi De Canio - Allenatore (Intervento: “Terreni artificiali e calcio professionistico”). Armeni salutando i presenti a nome della FIGC e della Lega Nazionale Dilettanti ha sottolineato l’importanza di questa seconda edizione della manifestazione:” Il numero delle istituzioni e aziende partecipanti è lo stesso dello scorso anno, un buon segno in tempi in cui la crisi morde ogni settore”. Armeni è entrato subito nel cuore del tema:” Da quattordici anni lavoriamo sui manti in erba artificiale, rispetto ai prodotti del 2000 è cambiato tanto dal punto di vista della sicurezza, del rispetto dell’ambiente, della salute dei giocatori e delle prestazioni per la qualità del gioco. Abbiamo fatto passi da gigante”.

L’incontro è stato organizzato dalla Limonta Sport, storico partner della Lega Nazionale Dilettanti. L’azienda leader nella produzione e distribuzione di erba artificiale ha lavorato alla realizzazione dei due campi del Centro Tecnico di Formazione Federale di Catanzaro (così come a quelli di Perugia, Firenze ed Oristano): uno ad 11 e uno a 5, dotandoli di tappeti artificiali dalle straordinarie caratteristiche tecniche. Il campo da calcio ad 11 è stato realizzato con il sistema MAX S con intaso prestazionale GEO PLUS, 100% naturale di origine vegetale. Questo manto, realizzato con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria, in combinazione con GEO PLUS, rappresenta l’avanguardia nel panorama dei tappeti sintetici per il gioco del calcio a livello professionistico. La tecnologia utilizzata al Centro Tecnico di Formazione Federale di Catanzaro rappresenta quanto di meglio attualmente il mercato possa offrire in termini di giocabilità e tutela della salute dei calciatori. Per quanto concerne invece il campo a 5, è stato realizzati con il manto INFINITY, un manto sintetico concepito per campi di piccole dimensioni ad elevato utilizzo, che garantisce una superficie omogenea, una maggiore stabilità d’appoggio, oltre ad un ottimo impatto visivo grazie alla tessitura con filati di due tonalità̀.

IL PERCORSO DI SVILUPPO DELL’ERBA ARTIFICIALE
All'inizio è stata l'erba artificiale, poi le linee guida per gli stadi modulari e quelli senza barriere, infine il risparmio dell'acqua e quello energetico con la riconversione degli impianti secondo un modello ambientale più sostenibile. Nel frattempo si è andato intensificando il lavoro con diverse istituzioni ed istituti bancari, in primis il Credito Sportivo, per legare vari progetti a forme di finanziamento agevoli ed il più possibile convenienti proprio per dare sostegno ad iniziative che hanno l'obiettivo di andare incontro ai proprietari degli impianti (nel 95% pubblici) e alle associazioni sportive che li gestiscono. Lo stato dell'impiantistica sportiva in Italia, infatti, è una delle priorità della Lega Nazionale Dilettanti guidata fino a qualche mese fa dal presidente Carlo Tavecchio che, già nel 2001, si è posto il problema di trovare soluzioni alternative per arginare il degrado delle strutture dedicate allo sport di base nel nostro Paese. Con il varo delle diverse iniziative legate a stretto filo all'impiantistica la prima conseguenza, più volte richiamata da Tavecchio, ora Presidente della FIGC, è stata quella di aver creato ex novo un mercato ed un'industria che, solo nell'erba artificiale, conta un fatturato complessivo di oltre 700 milioni di euro in dieci anni. Linfa vitale per il sistema economico italiano che, ridotti drasticamente i finanziamenti pubblici per lo sport e tutto il suo indotto, ha visto aziende riconvertirsi per poi divenire un'eccellenza del made in Italy invidiata anche all'estero.

Ed è proprio da questo mondo, in continua espansione, che è nata l'esigenza di costruire un percorso condiviso dove confrontarsi e studiare le strategie per fronteggiare le esigenze di un futuro, che sotto questo profilo, che è già presente. Il ruolo di guida lo riveste ancora una volta la Lega Nazionale Dilettanti che, introitata la percentuale riveniente dai diritti televisivi del calcio di Serie A, ha deciso di investire direttamente nell'impiantistica mettendo a disposizione del territorio le risorse per realizzare ben 19 nuovi impianti, uno per ogni Comitato Regionale. Campi in erba artificiale, completi di tutte le strutture accessorie di ultima generazione, che saranno messi a disposizione della collettività e la cui realizzazione è stata quantificata in circa 10 milioni di euro. La pratica del gioco del calcio, in ogni condizione sociale ed atmosferica, questa è la priorità del progetto ambizioso firmato dalla LND che, a tempo debito, potranno anche ottenere il riconoscimento da parte della FIGC quali nuovi centri federali di cui si fa richiesta da più parti. Tale iniziativa conferma come la Lega Nazionale Dilettanti sia orientata fattivamente verso una progressiva modernizzazione dell'intero complesso infrastrutturale sportivo italiano, nella speranza che questa determinazione venga raccolta da tutte le altri parti in causa.

CENTRI DI FORMAZIONE FEDERALE FIGC-LND
“Uno stadio restituito alla collettività. Un campo dove batte il cuore del Calcio”, è questo slogan coniato dalla Lega Nazionale Dilettanti per le diverse operazioni di recupero intraprese in tutta Italia, che riguardano campi sportivi da destinare all’attività calcistica dilettantistica e giovanile. Impianti di nuova generazione in cui si è investito prioritariamente sulla sicurezza degli atleti e sull’efficientamento energetico per rispondere con i fatti alla carenza di strutture che attanaglia il nostro Paese. Il progetto, che prevede la realizzazione di 20 centri, uno per ogni regione, ha già dato alla luce quattro impianti, operativi e funzionanti. Il primo in ordine cronologico è stato quello di Prepo (Perugia), inaugurato nel 2012. A seguire sono arrivati in rapida successione quelli di Firenze (2013), Sa Rodia (Oristano) e Catanzaro (2014). Cantieri aperti invece a Secondigliano (Napoli), Bari, Ripalimosani (Campobasso) e Potenza. In tutti gli interventi condotti dalla Lega Nazionale Dilettanti e dai Comitati Regionali sinora coinvolti nelle operazioni, grande attenzione è stata rivolta all'efficientamento energetico ed alle tecnologie più avanzate nella gestione degli impianti sportivi.

Dai manti in erba artificiale di ultima generazione ai sistemi di illuminazione a LED, nulla è stato trascurato con l'obiettivo di realizzare dei centri sportivi all'avanguardia in grado di far fronte alle più ampie esigenze del calcio di base che troppo spesso si trova a soffrire per la mancanza di strutture adeguate dove poter svolgere le proprie attività con le più alte garanzie in termini di sicurezza e performance. Il progetto dei centri di formazione federale nasce per l'impulso dell'allora presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, oggi alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio, e dell'intero consiglio direttivo che hanno inteso investire una parte cospicua della mutualità dei diritti televisivi del calcio di Serie A per compiere un’opera straordinaria di riqualificazione dell’impiantistica sportiva in tutte le regioni d'Italia. L'ascesa di Tavecchio alla poltrona più alta della FIGC, unita al processo di riorganizzazione delle politiche giovanili a partire dallo stesso Club Italia, ha fatto in modo che i centri di formazione già attivi potessero prepararsi a ricoprire un ruolo strategico nell'ambito della tutela dei vivai e nelle attività di scouting rivolte alla scoperta dei nuovi talenti. Centri da destinare all'attività locale ma anche per armonizzare quella nazionale. La costruzione o l'ammodernamento degli impianti è un chiaro esempio del livello di operatività che già ha raggiunto l'iniziativa promossa dalla casa madre dei Dilettanti. Un'operazione che consentirà di generare o consolidare i rapporti con gli enti locali e con le realtà sportive dei singoli territori. L'esperienza già portate a compimento assume anche un valore determinante sotto il profilo sociale. Un messaggio forte con cui il calcio si offre strumento per rilanciare un territorio troppo spesso considerato lontano dalle istituzioni politiche e che necessita di investimenti seri per sfruttarne a pieno le potenzialità.

Di seguito il programma di domani - Saie Sport & Technologies

Giovedì 23 ottobre
dalle ore 14.00 alle ore 17.30
Progettare impianti sportivi: Opportunità e finanziamenti
Ing. Felice Monaco: Impianti Sportivi, proposta di una formazione specifica per gli ingegneri
Arch. Luciano Tellarini: Progettazione degli impianti sportivi, una opportunità per gli architetti
Ing. Dario Bugli (moderatore): SCAIS e Ordini professionali di Bologna per formare specialisti nella progettazione di impianti sportivi
Dott. Umberto Suprani – Presidente CONI Regionale Emilia Romagna: La situazione degli impianti sportivi nella Regione Emilia Romagna
Arch. Franco Vollaro: Gli impianti sportivi, un settore in continua evoluzione
Ing. Massimiliano Rossetti: La sicurezza negli impianti sportivi, obblighi e responsabilità
Arch. Caterina Parrello: Il recupero e il riuso degli spazi e delle aree, strategie e scelte
Arch. Fabio Bugli: Un caso studio di sviluppo e riequilibrio per gli impianti sportivi, il PRISP di Roma
Dott. Antonio Armeni (Presidente Commissione Impianti Sportivi in erba artificiale FIGC-LND) La LND e gli impianti di calcio in erba artificiale
Dott. Eduardo Gugliotta (Responsabile commerciale e marketing Istituto per il Credito Sportivo) Il finanziamento pubblico e privato degli impianti sportivi, accessibilità e disponibilità
Arch. Bernardino Primiani: la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale, accordo pubblico-privato
Arch. Renato Beraldo: Schemi progettuali delle principali tipologie di impianti sportivi

Fonte (LND)