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Calcio: l'Inter passa a Cagliari, gol di Kovacic e Icardi, autorete di Carrizo

CAGLIARI, 23 FEBBRAIO 2015 - Si è conclusa con i due posticipi di stasera (Napoli-Sassuolo: 2-0 e Cagliari-Inter: 1-2) la 24^ giornata di campionato di Serie A. L'Inter (32 punti) è scesa sul terreno del Sant'Elia al cospetto di un buon Cagliari (20 punti) reduce dal pareggio esterno di domenica scorsa a Torino contro i granata di Ventura.

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La formazione isolana scende in campo senza i due principali artefici della larga vittoria di San Siro nel girone di andata, ossia Ekdal (febbre alta) e Sau (problema muscolare) e schiera un sorprendente 4-3-3 con Mpoku e Cossu esterni e Cop punto di riferimento centrale. Da parte nerazzurra Mancini conferma il classico 4-3-2-1 e lascia in panchina capitan Ranocchia e l'uomo più in forma del momento Shaquiri, sostituiti rispettivamente da Vidic (buona prestazione la sua) e Kovacic che torna ad essere titolare dopo quattro giornate lasciato sulla panca.

In avanti due arieti del calibro di Icardi (14 gol e primo posto nella classifica cannonieri, insieme allo juventino Tevez) ed il tedesco Podolski. In porta l'argentino Carrizo (al posto di Handanovic) risultato alla fine della gara uno tra i migliori della sua squadra. Ha arbitrato la gara Paolo Silvio Mazzoleni, coadiuvato da Giallatini e Pegorin, mentre gli addizionali sono stati Doveri e GhersiniPer il 40enne fischietto di Bergamo si tratta della terza direzione di gara coi nerazzurri, sempre in trasferta.

Dopo un primo tempo a ritmi piuttosto lenti e con pochi sussulti in avanti, la ripresa è stata ricca di intensità fisica ed emotiva. Infatti dopo il goal di Kovacevic al 2' minuto e di Mauro Icardi (sempre lui !) al 68', il Cagliari al 74' ha riaperto la partita con un autogol di Carrizo che ha ribattuto in rete con le spalle una gran bordata dal limite scagliata da Longo che era da poco subentrato a Cop (poco incisiva la sua prova).

Nei 25 minuti finali è stato un assalto alla baionetta da parte del Cagliari che ha avuto anche qualche occasione per poter rimettere in sesto la gara, ma l'esperienza e la tecnica degli uomini di Mancini hanno avuto la meglio in quanto sono riusciti a tenere quasi sempre il pallone lontano dalla propria area di rigore.

Primo tempo: l’Inter  parte bene, con un pressing alto che mette in difficoltà il Cagliari, anche se in area i nerazzurri sono poco concludenti. Quando il Cagliari sembra rialzare la testa, in contropiede la squadra di Mancini sfiora un paio di volte il vantaggio. Icardi difende bene palla su Capuano e trova in area Podolski, che salta Dessena ma piuttosto che tirare di destro perde l’attimo e l'azione sfuma.

Il tedesco va vicino all’1-0 anche al 24’ girando appena fuori di testa un cross di Santon. Un super Brkic vola invece al 30’ per dire di no a Brozovic, innescato ancora da Santon, e poi sulla ribattuta a opporsi con il corpo alla conclusione ravvicinata di Icardi. Dessena non è in gran serata e si vede, infatti il terzino destro d'attacco dell'Inter, Santon fà un figurone e anche in mezzo i sardi traballano. L’Inter comunque torna a macinare gioco e nel finale di tempo ci provano ancora Icardi e Podolski. Però manca sempre un centesimo per fare un euro e il primo tempo dominato dagli ospiti si chiude sullo 0-0.

Secondo tempo: nell’intervallo non avviene nessun cambio, ma l’Inter passa subito raccogliendo il meritato frutto del vantaggio con Kovacic, che illumina di tacco e poi va a segnare con un piatto sinistro sotto alla traversa dopo che Podolski da sinistra aveva innescato Icardi. Zola interviene subito ed apporta un azzeccato correttivo in attacco, esce l'evanescente Cop ed entra l'ex di turno Longo e qualcosa in più succede.

Incredibile la trasformazione dei nerazzurri, andati in bambola proprio dopo aver trovato il vantaggio. L’affanno continua ed è Longo a sfiorare il gol dell’ex, ma super Carrizo c’è sempre. Merito al Cagliari, ma l’Inter mostra il solito limite: quando non fa lei la partita è incapace di gestire la palla e il gioco. Il tempo di inserire Joao Pedro per Cossu e i nerazzurri dal nulla piazzano però la zampata vincente. Medel pesca il taglio di Icardi, bravissimo a saltare Capuano e mettere nel sette uno splendido sinistro a giro. Siamo al 23’ e il Sant’Elia si ammutolisce.

A questo punto rivediamo la solita Inter, giochicchia a centrocampo e spesso perde il pallone facendo ripartire gli avversari. In uno di questi tentennamenti, Longo al 29’ va via a Vidic e centra il palo, la palla rimbalza sulla schiena di Carrizo ed entra in porta. Si va sull' 1 a 2 e tutto ritorna ancora in gioco. Per gestire il finale di partita Mancini prima toglie Podolski, per Dodò, e poi Brozovic, per Hernanes.

Trascinato dal furetto Mpoku (ottima prova la sua), il Cagliari produce l’ultimo sforzo. Ma Carrizo è sicuro anche sulla legnata di Conti dai 30 metri su punizione. L'ultimo sussulto è per un gran tiro dal limite dell'area da parte del nuovo entrato, Hernanes che proprio allo scadere centra in pieno la traversa, subito dopo Mazzoleni manda tutti negli spogliatoi.

Per l'Inter finalmente tre vittorie di fila che in campionato mancavano dal 2012. L’Inter le centra con Mancini, grazie ai guizzi di Kovacic e Icardi al termine di un match dominato nel primo tempo, sbloccato a inizio ripresa, gestito malissimo per venti minuti, chiuso (all’apparenza) da una magia di Icardi e portato a casa malgrado l’autogol di uno sfortunato Carrizo, comunque tra i migliori per come ha retto la baracca durante la solita dormita dei compagni. Con questa vittoria l'Inter sale a 35 punti e scavalca in classifica i cugini del Milan, il Torino ed il Palermo, tutte squadre che la precedevano a 33 punti.

IL TABELLINO  -  CAGLIARI 1 – 2 INTER  

MARCATORI:  47′ Kovacic (I); 68′ Icardi (I), 74′ Longo (C)

LE  FORMAZIONI:
CAGLIARI (4-3-3): Brkic; Dessena, Rossettini, Capuano, Avelar; Donsah. Conti, Crisetig (72′ Ceppitelli); M’Poku, Cossu (66′ Joao Pedro), Cop (55′ Longo). All.: Zola.


INTER (4-3-1-2):
Carrizo; Campagnaro, Vidić, Juan Jesus, Santon; Guarín, Medel, Brozović (83′ Hernanes); Kovačić (92′ Kuzmanovic); Icardi, Podolski (81′ Hernanes). All.: Mancini.


ARBITRO: Mazzoleni

 

Pasquale Rosaci (fonte immagine: footballtarget.com)