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Calcio – Lega B: fumata nera per elezione Presidente, si va verso commissariamento
MILANO, 30 AGOSTO – Rischio commissariamento dietro l’angolo per la Lega Serie B, dopo cinque assemblee saltate per mancanza del numero legale. L’obiettivo, difficile ormai da raggiungere a breve, è l’elezione del nuovo Presidente, carica vacante da sei mesi dopo le dimissioni presentate da Andrea Abodi che tentò la scalata alla Federcalcio sfidando il Presidente uscente Tavecchio, poi rieletto. [MORE]
L’assemblea di oggi è stata disertata ancora una volta dal fronte legato a Claudio Lotito, socio principale della Salernitana, il quale propone la soluzione istituzionale di eleggere l’attuale presidente facente funzione Ezio Maria Simonelli, Presidente anche del Collegio dei Revisori della Lega A e uomo vicino a Carlo Tavecchio. Simonelli è considerato, nel suo ruolo, garante di equilibrio, competenza e terzietà, pur non avendo formalmente avanzato alcuna candidatura ufficiale né inviato alcun programma ai vari presidenti (come invece tentò di fare quattro anni fa), continuando a sostenere che non esisterebbero le condizioni per una sua elezione.
In ogni caso, neppure con il supporto dei club fedeli a Lotito Simonelli avrebbe attualmente il numero di voti necessari per essere eletto; stesso discorso per il vicepresidente appena decaduto, Andrea Corradino, i cui promotori non vogliono rinunciare a sostenere nonostante la sua candidatura venga considerata dall’altro fronte inadeguata e divisiva. La spaccatura sembra essere ancora più netta dopo il ritorno da protagonista in Italia di Massimo Cellino, che nel corso di questa estate ha acquistato il Brescia Calcio dopo le sue controverse esperienze inglesi. L’ex patron del Cagliari non ha usato mezzi termini nei confronti di Lotito, invitandolo calorosamente a pensare a ciò che accade alla sua Lazio ed alla Lega A, per poi lamentarsi della situazione generale del calcio italiano, che cinque anni dopo la sua partenza per l’Inghilterra egli avrebbe ritrovato “ancora più malato ed inquinato politicamente dalla Capitale”.
La rottura appare dunque insanabile ed infatti i 14 club presenti oggi hanno chiesto al reggente Simonelli di aggiungere il rinnovo delle cariche all’ordine del giorno anche dell’assemblea prevista per il 13 settembre, convocata originariamente per risolvere altre questioni operative, ma nella quale verrà effettuato un estremo tentativo per l’elezione. Il rischio è sempre più alto, dato che l’ultimatum della FIGC scade a fine mese e resta ancora da capire se il Presidente Tavecchio proporrà nel Consiglio Federale di lunedì la concessione di una nuova proroga o deciderà direttamente per il commissariamento come del resto è accaduto anche per la Serie A nello scorso aprile.
Dopo l’ennesimo stallo di oggi, il reggente Simonelli si è detto “rammaricato poiché ancora una volta il lavoro svolto non ha dato frutti e poiché probabilmente lunedì il Consiglio Federale nominerà un Commissario. È interesse di tutto il mondo del calcio italiano che la serie b abbia degli organi dirigenziali”. Egli ha poi sottolineato che “non basta la voglia di confrontarsi, se non si raggiunge la soluzione”, per poi ribadire che non si proporrà per la Presidenza.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: laroma24.it