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COSENZA, 20 FEBBRAIO 2015 - "Il futuro della Lega Pro e' ancora tutto da scrivere. L'assemblea di lunedi' scorso ha confermato la totale spaccatura delle societa'.
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E da piu' parti e' stato anche sottolineato come alcuni club, tra cui il Cosenza, ritenuto dalla parte dei dissidenti, abbia poi fatto dietrofront portandosi dietro altre societa'. Il presidente del club calabrese Eugenio Guarascio, contattato da tuttomercatoweb.com, ha provato a fare "chiarezza".
Tanto si legge in una nota del Cosenza Calcio, diffusa oggi, in cui si riporta il testo delle dichiarazioni rilasciate dal presidente Guarascio. "Non c'e' stato da parte della nostra societa' nessun dietrofront - dice Guarascio - anzi, abbiamo una linea coerente: lavorare per unire, questa spaccatura non serve". "La mia idea e' che sia necessaria una riforma vera, in modo che la Lega Pro diventi poi il serbatoio della B e della A.
Ma tutti i presidenti devono affrontare la questione, senza fughe - afferma ancora il presidente del Cosenza Calcio - per il bene del calcio italiano". E non ci sarebbe neanche un "problema Macalli": "No, non e' una questione di uomini - dice Guarascio - l'auspicio e' che le societa' diventino protagoniste del loro destino".
Guarascio era uno dei consiglieri della Lega Pro e la sua uscita dalla governance potrebbe essere letta come un'adesione alla fazione dei dissidenti. Ma Guarascio risponde: "Avevo ricevuto un mandato dalle societa' e dall'assemblea ma quando ti accorgi che una parte la pensa in modo diverso allora il buon senso vuole che tu rimetta il mandato stesso. Ripeto, ora l'assemblea deve confrontarsi sui contenuti e poi passare ad una votazione per le riforme per me necessarie".
Pasquale Rosaci (fonte immagine: professionecalcio.net)