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Calcio: Gattuso, scarpette appese al chiodo
CORIGLIANO CALABRO (CS), 12 MAG. 2012 - "E' vero - dice Gattuso - che 5-6 mesi fa i progetti erano altri, pensavo alla malattia che continuo a curare, poi ringraziando Dio le cose sono cambiate e in questi mesi, con la mia caparbietà e l'aiuto dei dottori mi è venuta voglia di tornare in campo e battagliare".[MORE]
"Sentivo il bisogno di lasciare, ho visto che lo zoccolo duro stava lasciando e quindi ho sentito che era il momento giusto anche se non era facile. I cicli finiscono, come quello degli olandesi Gullit, Van Basten, adesso è finito quello mio, quello di Nesta e Inzaghi, compagni con i quali ho condiviso tante vittorie e tante battaglie".
Il centrocampista del Milan Rino Gattuso parla del suo addio ai rossoneri nel corso di una conferenza stampa. "Non è un fuggi fuggi, quando hai dato tanto fai delle scelte - continua Gattuso - la mia è stata questa perchè pensavo di non potere dare più niente a livello calcistico, non mi sento quel giocatore battagliero che poteva dare ancora qualcosa a questa società".