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Calcio: Euro-Pandev, Ibra, CR7. Se il gol non ha età
Calcio: Euro-Pandev, Ibra, CR7. Se il gol non ha età. Bomber Genoa a 37 anni regala la qualificazione alla Macedonia
ROMA, 13 NOV - Il gol non ha età e ci sono campioni senza tempo. Certo, il caso di Ezzeldin Bahader, 75 anni, padre di quattro figli e nonno di sei nipoti che, nella scorsa primavera, realizzò il rigore con cui il 6 Ottobre Club, squadra della 3/a Divisione egiziana pareggiò con il Genius, è un caso limite. Non occorre spingersi così tanto per trovare bomber il cui fiuto non viene appannato dagli anni. L'ultimo caso è quello di Goran Pandev, che il 27 luglio ha spento 37 candeline e che ieri sera ha regalato alla Macedonia la prima qualificazione a una fase finale dell'Europeo.
Un giocatore davvero senza tempo, che ha segnato a ogni latitudine, soprattutto in Italia con le maglie di Inter, Lazio, Genoa e Napoli, ma non solo: anche a La Spezia e Ancona, dove cominciò a farsi conoscere. A lui il tributo dei club genoani: "Non vinci tutto questo per caso: devi essere un campione.
Ma per fare quello che hai fatto per la tua nazionale, a 37 anni, devi essere prima di tutto un Uomo, con la U maiuscola. Noi Genoani siamo orgogliosi di te". Pandev è implacabile, ma ci sono tanti altri nonnetti terribili in Serie A e anche in B, come nel caso del 39enne Sergio Floccari, centravanti a capitano della Spal. Certo, i nomi di Cristiano Ronaldo (35 anni abbondantemente suonati) e del 39enne Zlatan Ibrahimovic fanno più rumore.
Lo svedese di gol ne ha segnati 8 finora in Serie A, sbagliando due rigori, il portoghese 6, ma con la sua Nazionale nell'amichevole con Andorra è salito a 746 gol in carriera, come Puskas. All'estero Leo Messi, che di anni l'anno prossimo ne compirà 34, può sempre essere considerato il numero 1 della qualità - ma anche della quantità - così come Robert Lewandowski, centravanti polacco del Bayern Monaco, l'anno prossimo 33enne e in gol già 11 volte nella Bundesliga 2020/21. 'Lewa' ha la stessa età dell'implacabile francese del Real Madrid, Karim Benzema, fra i cannonieri più prolifici della storia del club 'Blanco'. Segna ancora, eccome, anche Luis Suarez, che in estate ha cambiato maglia - passando dal Barcellona all'Atletico Madrid - ma non ha certo perso il vecchio vizio di beffare i portieri avversari. Nell'attuale Liga è arrivato a 5 centri, uno meno del giovane re dei bomber Mikel Oyarzabal della Real Sociedad.
Fra tanti giovani e aitanti attaccanti della Ligue 1, l'argentino Angel Di Maria continua a risultare assai importante per le sorti del PSG. A suon di gol, naturalmente, pur non essendo un 'puntero': ne ha già segnati 3 e non sembra volersi fermare a 33 anni. In Italia a tenere alta la bandiera dei pensionabili del gol ci sono Fabio Quagliarella, già a segno 4 volte in campionato, ma anche Edin Dzeko (nel 2021 compirà 35 anni) e Pedro Rodriguez (stessa età dell'ex compagno e amico Messi) della Roma, con 3 punti ciascuno; senza dimenticare il belga del Napoli, Dries Mertens, anche lui sulla soglia dei 34 anni.
In B brilla ancora la stessa dell'ex romanista Jeremy Menez (33 anni), oggi alla Reggina e già a segno 2 volte, meno quella del compagno German Denis, 39 anni ma ancora all'asciutto. I già celebrati Erling Haaland, classe 2000, o Ansu Fati, nato addirittura nel 2002, possono sembrare dei veri e propri bomber in fasce. Una volta erano i portieri a ritirarsi in età pensionabile (Albertosi, Zoff, Carbajal, oltre i 40 anni), oggi pure i bomber - meglio se di razza - preferiscono perdere il vizio del gol in età avanzata. Magari avranno qualche storia in più da raccontare ai nipoti, sempre ammesso che non se li ritrovino in campo, al proprio fianco.