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Calcio ed inchieste sui diritti televisivi, Fiamme Gialle nelle sedi di squadre di A e B
MILANO, 12 OTTOBRE 2015 - Gli agenti della Guardia di Finanza hanno perquisito le sedi di alcune società di calcio di Serie A e B. Non nuovo il mondo pallonaro alle Procure, stavolta il filone d'inchiesta è stato avviato dalla Procura di Milano, titolari i pm Pellicano e Polizzi. Turbativa d'asta, turbata libertà degli incanti e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza i reati ipotizzati. Tutto ciò legato alla compravendita dei diritti televisivi, uno degli introiti maggiori per le società calcistiche nostrane.
[MORE]Venerdì scorso sarebbero avvenute le perquisizioni con obbligo di esibizione di documenti. Fiamme Gialle che hanno visitato anche la sede della Lega Calcio in quel di Milano, e spulciato fra la documentazione relativa alla vendita dei diritti televisivi dei due maggiori campionati italiani di calcio, per il triennio 2015/2018. Tra gli indagati risulterebbe, riportano le maggiori testate nazionali, Infront Italy, la società di Marco Bogarelli, advisor della Lega Calcio nella vendita dei diritti.
Sulla pagina Facebook di Report, noto programma televisivio leader nel giornalismo d'inchiesta, sei ore fa è stato pubblicato un video a riguardo, in cui Silvio Berlusconi sottolineava l'inconsistenza giuridica della perquisizione nei locali Mediaset, visto che secondo l'ex-premier società di calcio e Lega sono entità private e la turbativa d'asta può riguardare solo istituzione pubbliche. La risposta, nel post, dello staff Report: “Purtroppo per Berlusconi, la legge non ammette ignoranza . La Lega di Serie A organizza la gara dei diritti tv del calcio, svolge funzioni di diritto pubblico e si applicano le norme previste per le istituzioni pubbliche”.
Salvatore Remorgida
(ph. ilgiornale.it)