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Calcio, cultura e integrazione: la lezione di Nando Orsi

LATINA 17 GIUGNO - Calcio, cultura e integrazione: una bella tripletta alla Maradona, ma stavolta ad andare in gol è stato l’ex portiere della Lazio, Nando Orsi, in occasione della sua presentazione a Latina del libro “A mani nude” (edito da Ultra Sport), dove ha ricevuto i minori stranieri del calcio a 5 del Centro di Accoglienza La Pergola di Cisterna, ai quali ha donato gli scarpini da calcio per la loro attività sportiva.  [MORE]

La consegna è stato il momento più emozionante dell’evento per la grande felicità che si leggeva negli occhi di questi ragazzi. Un gesto davvero nobile per l’ex numero 1 biancoceleste che ha dimostrato una sensibilità davvero da autentico campione. Una magistrale “letio” quella di Nando Orsi che ha sottolineato l’importanza dello sport come elemento facilitatore per promuovere la conoscenza, l’inclusione sociale e l’integrazione tra i ragazzi, per prevenire forme di bullismo, attraverso il superamento dei pregiudizi per evitare discriminazioni, emarginazioni e divisioni.

E’ dall’incontrarsi e dall’intrecciare relazioni che nasce la possibilità di superare paure, di abbattere muri e barriere.L’attuale mister, oltre che commentatore radio televisivo per Mediaset Premium e Radio Radio, in  compagnia del figlio Gabriele, promettente scrittore, ha intrattenuto giornalisti e pubblico nello Spazio Feltrinelli di Latina per presentare la sua autobiografia, scritta insieme anche alla giornalista Susanna Marcellini. Ha moderato l’incontro il giornalista Marco Tosarello di Euro Sport Event, associazione promotrice di questo evento culturale.

Al tavolo dei relatori presente un’altra colonna della storia biancoceleste: l’ex capitano Vincenzo D’Amico, 338 presenze con la maglia della Lazio e 51 reti. In carriera l’ex golden boy ha vestito anche le casacche del Torino e della Ternana per complessive 446 partite tra i professionisti con 81 gol totali.

I tre protagonisti non si sono risparmiati nel rispondere alle domande: Nando Orsi e Vincenzo D’Amico hanno deliziato la platea con racconti e rivelazioni, dentro e fuori il rettangolo di gioco, che hanno restituito il sapore genuino e romantico al pallone, dove passione e divertimento erano gli ingredienti principali soprattutto negli anni ’80 e ’90. Molto esilaranti gli aneddoti su Paul Gascoigne e il tecnico Juan Carlos Lorenzo. In mezzo i ricordi di autentici fuoriclasse che hanno vestito la maglia biancoceleste, tra cui l’attuale c.t. della Nazionale, Roberto Mancini, con il quale proprio Nando Orsi ha cominciato dapprima come preparatore dei portieri e dopo come stretto collaboratore tecnico la sua carriera di allenatore prima di approdare al Livorno.

Nella prefazione del libro l’ex numero 1 riserva una dedica speciale nel libro a Marco Saltarelli, Stefano Chiodi, Angelo Cupini, Giovanni Pozza e Francesco Mancini “indimenticabili miei compagni di squadra che se ne sono andati troppo presto”.

La storia della Lazio, purtroppo, è costellata spesso di episodi tragici: “La Lazio riesce a farti innamorare non tanto per le vittorie ma per la storia. I nostri tifosi ci hanno amato incondizionatamente anche negli anni della serie B perché la Lazio ha una storia tutta sua. Proprio tra gioie, dolori, vittorie, retrocessioni e tragedie”.
Al termine della presentazione, autografi, foto ricordo e tanti abbracci per una giornata davvero speciale. Con protagonisti davvero speciali, dentro e fuori il rettangolo di gioco.


(notizia segnalata da Euro Sport Event)