Calcio: crisi Parma, la panchina di Donadoni va all'asta

PARMA, 25 FEBBRAIO 2015 - In casa Parma, tutto è cominciato l'anno scorso con il mancato accesso in Europa, ma in realtà quella decisione dell'Uefa è stata solo una piccola goccia nel mare di guai che attendevano in realtà la società ducale.

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A maggio 2014 la Figc, recependo la direttiva Uefa, si trova costretta a penalizzare i gialloblu per il mancato pagamento di circa 300 mila euro di Irpef. L'allora Presidente Ghirardi, in carica dal gennaio 2007, aveva commentato così: «Sono amareggiato da questo mondo del calcio. Ho pagato stipendi per 14 milioni e ora ci tolgono l'Europa per 260 mila euro che non credevamo di dover pagare. È un'ingiustizia».

Da allora troppa acqua è passata sotto i ponti. Allo stato attuale sembra incredibile ma il Parma Calcio non sa neanche se potrà giocare la partita di domenica prossima a Genova nè tantomeno quelle che verranno. Il forte grido di dolore è di luca Gotti, montebellunese che da tre anni assolve al compito di allenatore in seconda del Parma.

In questi ultimi giorni, è stata sollecitata una particolare attenzione al caso da parte della Federazione, ma ieri il presidente Tavecchio ha tarpato le ali ad ogni entusiasmo dichiarando: "il problema del Parma e un problema da tribunale e non di sport". Parole che hanno fatto arrabbiare e non poco capitan Lucarelli che su Instagram è andato all'attacco: "È domenica, siamo a casa, Parma-Udinese non si gioca e non è un problema di sport ?".

Intanto la giustizia fa il suo corso, infatti, si è già innescata la procedura per cercare di "far cassa" per far fronte alle esigenze economiche più urgenti, dal pagamento degli stipendi ai giocatori a quelli per i vari fornitori che gravano pesanti come un macigno sulle spalle della società. La drammaticità di questa grave crisi, trova riscontro nei bandi pubblicati online dall'Istituto Vendite Giudiziarie della città emiliana.

In particolare, il 5 marzo prossimo, verranno messi in vendita anche arredi ed oggetti che fino a pochi giorni fa riempivano gli spogliatoi della formazione gialloblu. Nel catalogo online spicca in maniera particolare il lotto contrassegnato con il n. 7: "n°. 3 panche modulo da spogliatoio in alluminio con cassetto portaoggetti-portascarpe e cuscino imbottito".

Si tratta delle panche utilizzate dal tecnico ducale Roberto Donadoni e dal suo staff prima dei match. Prezzo base, 2000 euro. Si parte da 400 euro, invece, per un macchinario utilizzato per gli esercizi di squat. Una semplice panca, invece, costa almeno 300 euro. In vendita, poi, anche una serie di veicoli: due pullmini, un furgone e un'auto, con prezzi di partenza che vanno da 2000 a 3500 euro.

Un'altra novità del giorno la rivela il capitano del Parma Alessandro Lucarelli che fa sapere che la lavanderia non prenderà più le maglie per lavarle quindi, puo darsi che da domani la roba sporca venga portata a casa per essere poi lavata dalle gentili consorti. Per il resto, tutto è fermo, dalla Lega non si è fatto sentire nessuno e questo la dice lunga sull'interesse e la volontà del massimo organo calcistico di venire incontro alle esigenze dei giocatori e della squadra emiliana.

Il capitano prosegue nelle sue esternazioni e chiarisce: "L'unica soluzione percorribile allo stato delle cose è quella del fallimento ed è una corsa contro il tempo. L'ipotesi della messa in mora è superata. Stiamo lavorando con l’Assocalciatori, con la Figc e con il Comune. Chiederemo direttamente l’istanza fallimento, bisogna accelerare questo processo per cercare di salvare la categoria".

Noi giocatori sono tutti uniti: "Se non ci sentiamo tutelati da Lega e Figc siamo pronti a non giocare le partite. Andiamo in campo e dopo dieci minuti usciamo. Qui si sta giocando sulla vita delle persone, ci vuole rispetto per tutti. Ci hanno lasciato morire ? Bene, allora moriamo tutti insieme".

Il cuore di Lucarelli è gialloblù: "Sono disposto a scendere anche in Lega Dilettanti e fare il capitano. Parma e il Parma sono dentro di me".

Pasquale Rosaci (fonte immagine: parmatoday.it)