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Calcio: Crespo si sfoga, "Il Parma è allo sbando, fa male vederlo così"
PARMA, 22 FEBBRAIO 2015 - E' un colpo al cuore assistere al "probabile fallimento" di una società sportiva di calcio come il Parma, che solo fino a qualche anno fa era presa ad esempio in tutta Europa per la sua organizzazione societaria e per i suoi floridi vivai di giovani calciatori.
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E' ciò che purtroppo si sta per concretizzare, salvo un miracolo dell'ultima ora, nella città emiliana. Tutto è cominciato con la presidenza Ghirardi e con il suo passaggio di mano ad altri soggetti che si sono fatti avanti solo con le intenzioni ma che di concreto non hanno fatto nulla per risolvere le problematiche economiche che affliggono la società del Parma Calcio.
Hernan Crespo, mitico attaccante degli anni gloriosi del Parma e di tante altre squadre della massima serie oltre che della nazionale argentina, è attualmente l'allenatore della squadra Primavera. Mister Crespo, intervistato sul momento delicato che vive la società, ha dichiarato: "Se è in difficoltà la prima squadra, figuriamoci il settore giovanile. Sto veramente male a vedere questa situazione, perché in qualche modo siamo allo sbando". I suoi ragazzi della Primavera ha appena battuto il Carpi per 1-0, "la partita si è potuta disputare - ha continuato Crespo - perchè i giardinieri ci hanno fatto il favore di sistemare il campo prima dell'incontro, ma non sappiamo se avremo i soldi per andare a giocare contro la Sampdoria". Lo sfogo è irrefrenabile, "Facciamo le docce fredde, non fanno nemmeno le pulizie e i nostri ragazzi hanno freddo. E comunque, continuiamo a lavorare per una società che amiamo e per il bene di questi ragazzi. Speriamo che si muovano le istituzioni, che qualcuno dia un po' di serietà a tutto questo. Per me fare quello che sto facendo adesso è come fare cinque anni di serie A". Con molta tristezza nel cuore l'ex attaccante ha concluso dicendo: "E' difficile mettere tutti nelle condizioni di star bene quando vedi la gente molto triste. Quando sono arrivato io questo centro sportivo nemmeno c'era. L'ho visto costruire mattone dopo mattone e il primo gol qui l'ho segnato io. Vederlo così allo sbando, nelle mani di non so chi, è veramente molto dura a livello sentimentale. Se siamo arrivati a questo punto sicuramente ci saranno le istituzioni che avranno avuto delle garanzie, ma voglio vederle queste garanzie. Com'è stato possibile iscrivere una squadra che non arriverà a fine campionato? Qualcuno deve prendersi le responsabilità, le istituzioni per prime".
Pasquale Rosaci (fgonte immagine: goal.com)