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Calcio: Conte chiede rispetto, basta speculare sul mio futuro. 'Se Chelsea vuole competere con City deve inseguire i migliori'
LONDRA, 18 DICEMBRE - Dopo le nuove voci sul suo futuro lontano da Londra, Antonio Conte ha sbottato, chiedendo più rispetto per se stesso e per i suoi risultati sulla panchina del Chelsea. La settimana scorsa, alla vigilia della sfida contro il Southampton, sui quotidiani britannici è rimbalzata l'indiscrezione, probabilmente trapelata dalla stanza dei bottoni del Chelsea, del possibile ritorno a Stamford Bridge di Carlo Ancelotti. Rumors che confermano gli attuali rapporti freddi tra Conte e la dirigenza dei Blues. [MORE]
Una diffidenza che va al di là dei risultati, dal momento che solo sei mesi fa il Chelsea vinceva inaspettatamente il campionato e oggi è terzo in Premier League, agli ottavi in Champions.
Eppure non cessano le polemiche attorno alla squadra, alimentate talvolta dallo stesso tecnico italiano. "Ma io merito un po' più di rispetto per quello che ho fatto l'anno scorso - la difesa di Conte -. E anche per quello che sto facendo quest'anno. Leggo oggi settimana che il club ha contattato un tecnico diverso per la prossima stagione.
Per me non è un problema, ma lo può diventare per la squadra. Restare? Sì, vorrei restare, il mio contratto prevede una stagione in più. Ma in questo momento la mia concentrazione è rivolta totalmente al Chelsea, per migliorare i miei giocatori e la squadra.
Chi capisce un po' di calcio, sa che bisogna avere un po' di pazienza e che stiamo lavorando bene". Staccato 14 punti dal vertice, Conte ha ammesso che il titolo quest'anno è stato ipotecato dal Manchester City. Eppure chiede alla sua società uno sforzo per pareggiare gli investimenti dei due club. "Se vogliamo competere con il City, non solo in Inghilterra ma anche in Europa, dobbiamo anche noi inseguire i migliori talenti, i giocatori più forti. Viceversa, se tutto il meglio va al City, allora per noi diventa impossibile ottenere gli stessi traguardi", la conclusione dell'ex Ct.