Calcio. Campionato di Serie B a rischio: ritardo nell'avvio a causa delle controversie con Lecco e Reggina
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La situazione nel campionato di Serie B è attualmente incerta a causa delle battaglie legali che coinvolgono Lecco e Reggina. Entrambe le squadre sono state escluse dal torneo per motivi differenti: i lombardi, promossi dalla Serie C, hanno ritardato nella presentazione della documentazione relativa allo stadio alternativo, mentre i calabresi non hanno effettuato il pagamento di 780mila euro dovuti all'Erario.
Le azioni legali intraprese dalle due squadre potrebbero compromettere l'inizio del campionato di Serie B, come spiegato da Matteo Sperduti, avvocato esperto di diritto sportivo, su 'Pianetaserieb.it'. Secondo Sperduti, l'ordinamento sportivo non si è ancora adeguato alle riforme statali in merito alle questioni di crisi societarie, come nel caso della Reggina.
Ci sono incongruenze tra gli ordinamenti e il ricorso presentato dai calabresi si basa sull'accettazione da parte del Tribunale di Reggio Calabria del piano di ristrutturazione economica del club. L'esito di questa vicenda è incerto.
Il caso del Lecco è paradossale: sebbene l'esclusione sia formalmente corretta, in passato erano state concesse dilazioni per la presentazione della documentazione.
In caso di vittoria del ricorso, ci si chiede quale sarà l'andamento del campionato, poiché si vuole evitare la disputa di un torneo con un numero dispari di squadre. L'iter legale potrebbe persino arrivare al ricorso al Consiglio di Stato entro il 29 agosto, causando uno slittamento dei campionati.
La situazione rimane quindi incerta e resta da vedere come si evolveranno gli eventi.