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GINEVRA, 5 SETTEMBRE – La diciannovesima assemblea generale dell’ECA, associazione che raduna i principali club calcistici europei, ha sancito l’elezione di Andrea Agnelli come nuovo capo del board esecutivo. Il neo-Presidente Agnelli ha battuto la concorrenza dei candidati Jimenez (dirigente del Real Madrid), Gerlinger (del Bayern Monaco), Gazidis (direttore esecutivo dell’Arsenal) ed Aulas (Presidente del Lione e già a capo del vecchio organismo G-14). [MORE]
Molte le delegazioni italiane presenti all’Hotel President Wilson per l’assemblea, oltre a quella juventina. Per l’Inter c’erano il CEO Antonello ed il Presidente Zhang, ma hanno assistito all’elezione anche dirigenti di Milan, Roma e Lazio. L’unico altro club italiano che ha potere di voto, oltre alla Juventus, è però il Napoli, da 4 anni membro effettivo dell’associazione in virtù delle otto partecipazioni consecutive alle coppe europee; la società partenopea era in effetti presente a Ginevra con l’AD Chiavelli, che è stato uno dei sostenitori della candidatura di Agnelli.
L’European Club Association è nata nel 2008 come organismo di livello europeo, il cui scopo è quello di rappresentare istituzionalmente le principali società calcistiche, proteggerne e promuoverne gli obiettivi dirigenziali. L’organizzazione ha sostituito il G-14 ed il Forum dei Club Europei UEFA, disciolti proprio nel 2008. Alla prima assemblea generale dell’ECA tenutasi presso la sede della UEFA a Nyon fu ufficialmente nominato come primo Presidente dell’organismo l’ex campione tedesco Karl-Heinz Rummenigge, il quale ha poi mantenuto questa carica fino ad oggi.
Andrea Agnelli, 41 anni, è Presidente della Juventus F.C. ed amministratore di Exor, la società che gestisce tutte le partecipazioni imprenditoriali della famiglia Agnelli. Egli è già membro del board ECA dal 2012, ma la posizione da lui ora acquisita (oltre al prestigio di essere il primo Italiano a ricoprire la carica) gli conferisce ancora maggiore potere istituzionale, dato che i primi due dirigenti dell’associazione siedono di diritto nel Comitato Esecutivo UEFA, il massimo organo decisionale del calcio europeo. È per questo che oggi alla sua elezione era presente anche il Presidente UEFA Ceferin, oltre a Gianni Infantino della FIFA.
L’elezione di Agnelli era stata in verità ampiamente prevista e si attendeva soltanto la ratifica ufficiale da parte dell’assemblea. Era stato infatti già raggiunto un accordo fra i rappresentanti dei vari club e l’esito della votazione non è stato mai messo in dubbio, anche grazie all’appoggio del Presidente uscente Rummenigge a favore dello Juventino. Il compito che attende ora il nipote dell’Avvocato si preannuncia molto impegnativo, in vista di un biennio nel corso del quale sono attese importanti decisioni relative al Fair Play Finanziario ed alle regole del calciomercato, nonché riguardo l’utilizzo del Video Assistant Referee per esaminare le situazioni dubbie delle partite.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: tuttosport.com
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