Sport

Calcio: Ancelotti, "strapotere Juve. Leicester da favola"

2 MAGGIO 2016 - "E' stato un torneo avvincente per un certo periodo - ha evidenziato - poi e' tornato lo strapotere della Juventus, mentre le difficolta' delle squadre blasonate sono le stesse degli anni precedenti. A livello organizzativo la Juve e' all'avanguardia con il suo stadio di proprieta' che e' importante per stare al top in Europa garantendo un certo livello di introiti". Lo ha detto Carlo Ancelotti, nel corso della cerimonia di consegna del Premio Ceravolo a Catanzaro, parlando del campionato. [MORE]

"Il calcio italiano - ha aggiunto - pero', continua ad essere il piu' importante a livello formativo, ti fa crescere come da nessun'altra parte grazie alla varieta' dei sistemi di gioco. Ho vissuto quest'anno a Vancouver e ho visto alcune partite del campionato americano, stanno provando a lanciare il calcio a dispetto della concorrenza spietata degli altri sport". Sul miracolo inglese targato Claudio Ranieri, il tecnico dice la sua:"Quella del Leicester e' una bellissima favola - ha aggiunto - l'anno scorso rischiava di retrocedere, quest'anno di vincere il campionato. Tutte le squadre inglesi sono crollate e il mondo intero tifa per loro. La scelta del Chelsea su Conte e' dettata anche dalla consapevolezza di dover risalire, seppur i primi tempi saranno difficili per la lingua".

Ancelotti ha parlato anche delle sue ex squadre: "Mi sarebbe piaciuto - ha detto - continuare la mia esperienza al Real Madrid.Il Milan per cinque anni ha vissuto un bel periodo, tre finali di Champions, sembrava tutto normale a quel tempo. Oggi la mancanza di stabilita' e' evidente nei risultati sul campo, e' dura e ci vuole tempo per tornare ai vertici, mi auguro che con pazienza e serenita' si potra' risalire". Ancelotti, parlando di alcuni dei grandi campioni che ha allenato, ha affermato che "Ibrahimovic e' uno che sa tanto, un grandissimo professionista, molto competitivo, da dieci anni continua ad esserlo.

I piu' bravi sono sempre i piu' seri. L'importante e' far capire loro come mettersi a servizio della squadra. Nel mondo del calcio non ci sono raccomandazioni, il campo non tradisce". Capitolo Europei, il tecnico dice la sua: "Il calcio italiano ha sofferto la mancanza di quei talenti che sono riusciti ad esprimere Spagna o Germania, ma abbiamo vinto anche in situazioni di emergenza. L'Italia non e' favorita, ma puo' fare una bella figura. Verratti e' un grande talento, spero possa recuperare dall'infortunio. Pirlo? E' ancora motivato per giocarsi un Europeo, magari arriva riposato". (Agi)