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Calcio. 53ª Coppa Italia Dilettanti – Fase Nazionale: Le 19 squadre vincenti le fasi regionali

53ª Coppa Italia Dilettanti – Fase Nazionale Le 19 squadre vincenti le fasi regionali in corsa per il trofeo più importante della LND: in palio la promozione in Serie D
ROMA, 26 FEBBRAIO  – Scatta la 53ª edizione della Coppa Italia Dilettanti, il trofeo riservato alle vincenti delle coppe regionali di Eccellenza che mette in palio un posto in Serie D. Istituita dalla LND nella stagione 1966/67, la competizione è l’appuntamento di maggiore prestigio per il calcio regionale dilettantistico. Si affrontano vivaci realtà e grandi centri di tutta l’Italia con risultati spesso sorprendenti. Non è un caso se il detentore del trofeo è il St. Georgen, squadra altoatesina che ha sbaragliato la concorrenza al di là di ogni pronostico. “La Coppa Italia Dilettanti è una competizione storica che conferisce prestigio a tutto il nostro movimento – ha affermato il presidente Cosimo Sibilia – perché unisce passione e qualità agonistica in una manifestazione che rappresenta al meglio l’identità della Lega Nazionale Dilettanti, il senso di appartenenza locale, provinciale e regionale”.

LE PROTAGONISTE - A partire da mercoledì 27 febbraio, prenderà il via la prima fase eliminatoria con le 19 vincitrici suddivise in tre triangolari e cinque accoppiamenti, quest’ultimi organizzati in gare di andata e ritorno. Nel girone A (triangolare) troviamo le squadre della zona nord-ovest dove brillano per blasone e prestigio tre club storici. Il Varese dopo tante vicissitudini societarie tenta di riprendersi quella Serie D persa nella scorsa stagione per tornare poi nell’ambito professionistico. E’ quasi surreale vedere il Varese in questa categoria se pensiamo che nel 2014/2015 il club lombardo giocava in Serie B e nel 2011/2012 ha sfiorato la Serie A (ko in finale Play Off con la Sampdoria). Un’aura di prestigio che circonda anche l’altra partecipante al girone A, seppur con meno luce, ovvero l’FBC Finale che rappresenta quattro società del savonese. Il club ligure vuole ritornare in D solo dopo un anno di assenza e riprovare le sensazioni del 2016/2017 quando perse la semifinale Play Off in D con la Massese. Tanta storia può vantarla anche la terza squadra del girone, il Canellifondato nel 1922 ma rinato nell’estate del 2018 dalla fusione di due storiche realtà dell’astigiano come Canelli e San Domenico. Il club dopo l’ultima Serie D giocata nel 2006/2007 ha fatto l’elastico tra Promozione ed Eccellenza. Si annuncia equilibrato il triangolare B con San Luigi, Dro Alto Garda e Caldiero Terme, ovvero il nord est del paese. La squadra del presidente Ezio Peruzzo, al timone della società dal 1982, ha giocato 17 volte l’Eccellenza e 11 la Promozione, ha vinto due Coppe regionali del Friuli Venezia Giulia ma non ha mai calcato un palcoscenico nazionale. La sfortuna ha flagellato il San Luigi che nelle ultime due edizioni di Coppa è stato eliminato dalle squadre che poi hanno conquistato il titolo nazionale. La squadra di Dro, nata ad inizi anni cinquanta, retrocessa in Eccellenza al termine della scorsa stagione, ha giocato gli ultimi cinque anni sempre in Serie D dopo una storia vissuta nelle categorie regionali. La squadra di Caldiero in via ufficiosa è nata nel 1934/35 ed ha sempre giocato in ambito regionale vincendo tre Campionati di Promozione (ultimo nel 14/15), altrettanti di Prima Categoria ed uno di terza. Mai aveva toccato un punto così alto nella sua storia dopo aver battuto in finale di Coppa una corazzata come il Mestre. Nel C Bagnolese e Montignoso si affrontano sui 180’. Per la compagine toscana che rappresenta un paese tra la Versilia e le Alpi Apuane, questo è un sogno ad occhi aperti. Dopo 57 anni infatti lo scorso 4 luglio la storica Marina La Portuale ha concesso il cambio di denominazione ad una società giovane anche di fatto (diciotto calciatori sono nati dal 1995 al 2001). Il Montignoso a si troverà di fronte la Bagnolese che ha già alzato tre volte la Coppa Regionale, è al suo quinto campionato di Eccellenza di fila e dal 2012/2013 non calca la ribalta nazionale.

 Nel D due nomi noti si giocano la qualificazione, si tratta di Foligno e Tolentino. Gli umbri sfoggiano un blasone importante: otto campionati di C, sei di C1/Lega Pro Prima Divisione e altrettanti di C2/Lega Pro Seconda Divisione. Anche la bacheca è ricca di trofei: un titolo C2, due di D, uno di Eccellenza e tre di Promozione. Nel 2007/2008 il Foligno allenato da Pierpaolo Bisoli perse i Play Off per la B con il Cittadella. Dal 2014 fino a metà 2017 nonostante le vicissitudini societarie gli umbri giocarono stabilmente in D. Dopo l’ultimo sconquasso amministrativo il Foligno è ripartito dalla Promozione risalendo la china fin da subito. Questa è la seconda coppa regionale che conquista dopo quella del 2003. Anche il Tolentino ha tanta voglia di risalire in D dopo sei stagioni consecutive in Eccellenza. Il punto di forza del club cremisi, in passato anche tra i professionisti, è un settore giovanile florido che ha sfornato giocatori di alto spessore come Lucentini, Bonaventura, Paolucci e tanti altri. L’accoppiamento E mette di fronte Team Nuova Florida e Nuorese, due società dalle storie diametralmente opposte. Il club di Ardea è giovane, imbattuto in Coppa, da due anni è protagonista in Eccellenza e dal 2014 ha compiuto una scalata a cui manca l’ultimo passo, la Serie D. Il sodalizio sardo ha quasi 90 di storia, ha giocato nei professionisti, è tornato in ambito regionale dopo quattro campionati di fila in Serie D ed ha lanciato calciatori del calibro di Zola e Virdis.

Si annuncia equilibrato anche l’accoppiamento F tra Amiternina Scoppito e Tre Pini Matese. Gli abruzzesi rappresentano un centro di 2700 abitanti in provincia de L’Aquila, una squadra capace di conquistare la Serie D difesa fino al 2017. Nonostante la non felice stagione, l’Amiternina ha conquistato il trofeo battendo una corazzata come il Chieti. La squadra di Piedimonte Matese, un centro ai piedi del massiccio del Matese, dal 2013 ha compiuto una cavalcata formidabile fino all’Eccellenza. Dopo aver perso la finale di Coppa nella scorsa stagione non ha sbagliato una seconda volta grazie ad una squadra formata per buona parte da ragazzi di Piedimonte. Grumentum Val D’Agri, Audax Cervinara e Casaranocompongono il terzo triangolare del primo turno. La società potentina è ripartita nel 2016 grazie alla fusione tra Villa D’Agri e Real Grumento, sta puntando sui giovani cresciuti sul territorio ed ha vinto tutte le partite della fase regionale di Coppa. Anche l’Audax Cervinara si trova nel punto più alto della sua storia dopo aver conquistato il primo trofeo dopo più di 80 anni di vita. La società rappresenta un comune di quasi 10.000 abitanti nella Valle Caudina in provincia di Avellino. L’Audax dal 2013 al 2016 è riuscito a risalire dalla prima categoria fino all’Eccellenza. Da tre anni sfiora la promozione in D. Il Casarano al suo terzo successo in Coppa (gli altri nel 2008/2009 e nel 13/14) dopo essere stato rifondato nel 2012 è al suo sesto campionato di Eccellenza di fila. Questo è l’ennesimo tentativo della squadra di pugliese di riprendersi quella ribalta nazionale già occupata in passato per lunghi tratti della sua storia: 11 campionati di Serie D, quindici C1 e quattro C2. Canicattì e Corigliano si giocano il passaggio del turno nell’abbinamento H. La squadra siciliana è stata rifondata nel 2014 e nella scorsa stagione è ritornata in Eccellenza dopo venti anni di assenza. Il club è giovane ma porta con sé la storia di un club con una bacheca ricca di trofei e 15 anni di militanza tra D e C2. A Corigliano la quarta serie manca dal 2004. Dopo i fasti degli anni ’90 i biancocelesti la scorsa stagione hanno vinto la Promozione ed ora sono in corsa per centrare il secondo salto di categoria consecutivo.

LA FORMULA - Nel primo turno, le diciannove squadre vincitrici le fasi regionali della Coppa sono state divise in 3 gironi da 3 squadre e 5 abbinamenti da due. Va specificato che nei triangolari la squadra che riposa è stata decisa tramite sorteggio, mentre non scenderà in campo nella seconda giornata la formazione che avrà vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato il primo incontro in trasferta. Nelle gare ad abbinamento, invece, risulterà vincente la squadra che nei due incontri avrà ottenuto il maggior numero di reti nel corso delle due gare. Qualora risultasse parità nelle reti segnate, sarà dichiarata vincente la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta; in caso di persistente parità, saranno battuti direttamente i rigori. Le 8 vincenti si affronteranno poi ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno dai quarti di finale in poi, con la finale prevista invece in gara unica al Centro di Formazione Federale “Bozzi” di Firenze. Qualora la squadra vincente la Coppa Italia avesse già acquisito il diritto alla partecipazione al Campionato di Serie D 2019/2020, tale titolo sarà riservato all'altra squadra finalista di Coppa Italia. Nell'ipotesi in cui entrambe le finaliste, per meriti sportivi, avessero già acquisito tale diritto, l'ammissione al prossimo Campionato di Serie D è riservata alla vincente di apposito spareggio fra le società eliminate in semifinale o alla semifinalista soccombente, qualora l'antagonista abbia anch'essa acquisito, per proprio conto, il diritto alla partecipazione alla prossima Serie D. In tutte le ipotesi illustrate il diritto all’ammissione al prossimo campionato Serie D non viene riconosciuto se la squadra interessata al termine della stagione è retrocessa nella categoria inferiore.

PARTECIPAZIONE CALCIATORI - Alle gare di Coppa Italia Dilettanti le Società hanno l’obbligo di impiegare sin dall’inizio e per l’intera durata delle stesse e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più partecipanti, almeno due calciatori così distinti in relazione alle seguenti fasce d’età: 1 nato dall’1.1.1999 in poi ed 1 nato dall’1.1.2000 in poi (eccettuati i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate). L’inosservanza delle predette disposizioni, sarà punita con la sanzione della perdita della gara. Nel corso delle gare di Coppa Italia Dilettanti è consentita la sostituzione di cinque calciatori secondo quanto previsto dall'art. 74, delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C..

SOCIETÀ QUALIFICATE - Queste le società che hanno guadagnato il diritto a partecipare alla fase nazionale:

Abruzzo: Amiternina Scoppito
Basilicata: Grumentum Val D’Agri
CPA Trento: Dro Alto Garda
Calabria: Corigliano
Campania: Audax Cervinara
Emilia Romagna: Bagnolese
Friuli V.G.: San Luigi
Lazio: Team Nuova Florida
Liguria: FBC Finale
Lombardia: Varese
Marche: Tolentino
Molise: Tre Pini Matese
Piemonte V.A: Canelli
Puglia: Casarano
Sardegna: Nuorese
Sicilia: Canicattì
Toscana: Montignoso
Umbria: Foligno
Veneto: Caldiero Terme

Composizione dei gironi

Le squadre impegnate nella fase nazionale sono suddivise in otto raggruppamenti, tre triangolari (con gare di sola andata) e cinque accoppiamenti (con partite di andata e ritorno) così composti:

Girone A: Canelli, FBC Finale, Varese (triangolare)

Girone B: Caldiero Terme, Dro Alto Garda, San Luigi (triangolare)

Girone C: Bagnolese, Montignoso (andata e ritorno)

Girone D: Tolentino-Foligno (andata e ritorno)

Girone E: Nuorese-Team Nuova Florida (andata e ritorno)

Girone F: Amiternina Scoppito-Tre Pini Matese (andata e ritorno)

Girone G: Audax Cervinara, Casarano, Grumentum Val D’Agri (triangolare)

Girone H: Canicattì-Corigliano (andata e ritorno)

IL PROGRAMMA E GLI ARBITRI

Mercoledì 27 febbraio ore 14.30

Girone A: ore 15.00 Finale-Canelli (Arbitro Simone D’Incecco di Perugia) - Campo “Felice Borel” – Finale Ligure (SV) erba artificiale. Riposa: Varese

Girone B: Dro Alto Garda-Caldiero Terme (Simone Moretti di Valdarno) - Centro Sportivo - Loc. Oltra – Dro (Tn). Riposa San Luigi

Girone C: ore 15.00 Bagnolese-Montignoso (Paolo Grieco di Ascoli) - Stadio “Fratelli Campari” – Bagnolo in Piano (Re)

Girone D: ore 19.00 Tolentino-Foligno (Gabriele Totaro di Lecce) - Comunale “Della Vittoria” – Tolentino (Mc)

Girone E: Nuorese-Team Nuova Florida (Antonio Romanelli di Lanciano) - Stadio “Quadrivio Frogheri” - Nuoro

Girone F: Amiternina-Tre Pini Matese (Piero Marangone di Udine) - Comunale – Scoppito (Aq) erba artificiale

Girone G: Audax Cervinara-Grumentum Val D’Agri (Nicolò Dorillo di Torino) - Campo “A. Canada” – Cervinara (Av) Riposa Casarano

Girone H: Corigliano-Canicattì (Fabio Iannuzzi di Firenze) - Comunale “Città di Corigliano” – Corigliano Rossano (Cs)

Mercoledì 6 marzo ore 14.30

Girone A: seconda gara triangolare

Girone B: seconda gara triangolare

Girone C: ore 15.00 Montignoso-Bagnolese (Comunale “Romagnano Massa”) – Romagnano Massa (Ms) erba artificiale

Girone D: Foligno-Tolentino (Stadio “Enzo Blasone”) - Foligno (Pg)

Girone E: Team Nuova Florida-Nuorese (Centro Sportivo “Marco Mazzucchi”) – Ardea (Rm)

Girone F: Tre Pini Matese-Amiternina Scoppito (Campo Sportivo “P. Ferrante”) Piedimonte Matese (Is) erba artificiale

Girone G: seconda gara triangolare

Girone H: Canicattì-Corigliano (Campo “Saraceno”) – Ravanusa (Ag) erba artificiale

Mercoledì 13 marzo ore 14.30

Girone A: terza gara triangolare

Girone B: terza gara triangolare

Girone G: terza gara triangolare

Il calendario completo della manifestazione

27 febbraio – 1ª gara triangolari – ottavi di finale andata

6 marzo – 2ª gara triangolari – ottavi di finale ritorno

13 marzo – 3ª gara triangolari

20 marzo – quarti di finale andata

27 marzo – quarti di finale ritorno

3 aprile – semifinali andata

10 aprile – semifinali ritorno

24 aprile – finale

Albo d'oro della Coppa Italia Dilettanti: Tante le squadre "famose" riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella, Savona Ancona, Campobasso e San Remo. Va ricordato che fino al 1998/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate, quella Dilettanti per le formazioni di Eccellenza e quella di Serie D.

 1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991-92 Quinzano; 1992-93 Treviso; 1993-94 Varese; 1994-95 Iperzola; 1995-96 Alcamo; 1996-97 Astrea; 1997-98 Larcianese; 1998-99 Casale; 1999-00 Orlandina; 2000-01 Nola; 2001-02 Boys Caivanese, 2002-03 Ladispoli; 2003-04 Salò; 2004-05: Colognese Bg; 2005-06: Esperia Viareggio; 2006-07: Pontevecchio PG; 2007-08 Hinterreggio; 2008-09 Virtus Casarano; 2009-10 Tuttocuoio; 2010-2011 Ancona; 2011-12 Bisceglie;2012-13 Fermana; 2013-14 Campobasso; 2014-15 Virtus Francavilla; 2015-2016 Unione Sanremo; 2016-2017 Villabiagio; 2017-2018 St. Georgen

Lega Nazionale Dilettanti