Cronaca

Calabria. Tragedia scampata, accoltella il figlio durante una lite, arrestato

Calabria tragedia in famiglia. Accoltella il figlio durante una lite, arrestato. Allevatore reggino accusato di tentato omicidio
REGGIO CALABRIA, 10 FEB - Un allevatore di Ravagnese, nella periferia sud di Reggio Calabria, R.A., di 64 anni, è stato arrestato dai carabinieri per il tentato omicidio del figlio. I fatti si sono consumati sabato sera.

I militari si sono recati al pronto soccorso del Grande ospedale metropolitano dove era stata segnalata la presenza di un ragazzo con una vistosa ferita da taglio che, a suo dire, si sarebbe procurato accidentalmente mentre lavorava. Il giovane era stato accompagnato al pronto soccorso da un amico e dalla compagna. A causa della vistosa perdita di sangue, il ragazzo è stato ricoverato e sottoposto alle cure dei sanitari che hanno dovuto stabilizzare le sue condizioni.

A seguito dell'indagine è emersa una storia diversa: fin da subito infatti il racconto del giovane non era parso convincente ai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Reggio Calabria che, dopo aver informato la Procura guidata da Giovanni Bombardieri, in poco tempo hanno ricostruito i fatti. Già dal primo sopralluogo effettuato sul posto indicato dalla vittima, gli investigatori hanno rinvenuto tracce di sangue su una giacca appartenente al padre.

Ma anche il coltello da macellazione che sarebbe stato utilizzato da quest'ultimo per colpire il figlio. I carabinieri non hanno dubbi che tra i due ci sia stata "una colluttazione avvenuta proprio lì". Gli inquirenti, inoltre, si sono trovati di fronte a deposizioni contrastanti tra familiari della vittima e i diversi testimoni.

Al termine delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e del sostituto procuratore Nunzio Di Salvo, l'allevatore è stato arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio del figlio. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, l'uomo avrebbe avuto uno scontro per futili motivi con la vittima, l'avrebbe aggredita fino a sferrarle una coltellata dritta al petto.