Cronaca

Calabria terra di assi del poker sportivo

A cavallo tra il primo e il secondo decennio del 2000 in Italia iniziava a diffondersi la cultura del Poker sportivo.
A traghettare l'entusiasmo dei nuovi fanatici di questo “sport della mente” anche diversi programmi televisivi dedicati all'hold'em come Poker1Mania e La notte del Poker che raccontavano l'epopea dei campioni di questa disciplina, i tornei più importanti come i WSOP (le World Series of Poker) di Las Vegas e le mani più entusiasmanti dai tavoli verdi in giro per il mondo.
In questi anni, grazie alla diffusione sempre più capillare di Smartphone pc e tablet, iniziavano a prendere piede anche le prime sale da gioco virtuali.

Per arrivare nel Gotha della disciplina ci vuole infatti molto talento ma soprattutto tanto allenamento e le palestre dei rounder professionisti sono i più blasonati casinò online. Questi hub dell'intrattenimento tra roulette, slot machine e blackjack offrono naturalmente anche portali di poker dove i campioni dell'hold'em si fanno le ossa imparando una disciplina tutt'altro che scontata. Qui si disputano anche tornei importanti dove si raggiungono montepremi ragguardevoli.
Se prima dell'avvento di internet nella top 50 del poker mondiale figuravano solo rounder statunitensi, con il tempo i campioni dell'Hold'em di altre nazioni hanno iniziato ad insidiare il predominio USA. Ad oggi nella Top 50 dei grinder più vincenti figurano ben 23 professionisti di origine non statunitense e anche un italiano, Dario Sammartino. Il giocatore tricolore di origine partenopea, formatosi nelle sale online con il nickname di “madgenius87”, è il più vincente di sempre (in termini di premi pecuniari ma non di titoli conquistati) in Italia.
L'abilità con le carte ha permesso a Sammartino di incassare un montepremi in vincite di oltre 14 milioni di dollari vantando un secondo posto da 6 milioni di dollari ai WSOP del giugno del 2019, evento nel quale il napoletano sfiorò l'impresa venendo battuto all'heads up finale dal tedesco Hossein Ensan. 

Anche alcune celebrità calabresi del tavolo verde hanno costruito la loro fortuna nell'online, è il caso di Salvatore Bonavena noto ai cultori della disciplina con il nickname di “hispanico229”. Il classe 1965 di Cessaniti, piccolo comune in provincia di Vibo Valentia, grazie ad oltre 3 milioni di dollari incassati in carriera è il quinto nella graduatoria nazionali dei più vincenti del poker. Il titolo più prestigioso di Bonavena risale al dicembre del 2018 quando, agli EPT (European Poker Tour) di Praga, vinse il torneo intascandosi la bellezza di 992.893 dollari. Ad arricchire il palmares di Bonavena la conquista dell'IPT (Italian Poker Tour) del gennaio del 2010 (con un premio finale da 224,781 dollari) ed il quarto posto ai WSOP del luglio del 2010 (dal valore di 254,777 dollari).

A portare blasone al poker calabrese c'è anche Raffaele Sorrentino, il dodicesimo nella lista degli italiani più vincenti dell'Hold'em. Il catanzarese classe 1980 conosciuto nei circuiti dell'online con il soprannome di “shippa” è stato il primo italiano a vincere un PokerStars Championship nell'aprile del 2017 incassando un premio di 508.281 dollari. Ad agosto dello stesso anno arriva un altro terzo posto nello stesso torneo che ha fatto segnare anche il montepremi più pingue mai vinto da un calabrese in un torneo di poker (un piazzamento sul podio da ben 999,318 dollari).

I frequentatori di sale da gioco online conoscono Alessandro Scermino con il soprannome di “Ciopino”. Il 59enne vibonese è uno dei veterani dei circuiti italiani e a differenza di altri pro sembra maturare con l'età visto che lo scorso anno si è tolto la soddisfazione di portarsi a casa tre primi piazzamenti importanti vincendo l'IPS (Italian Poker Sport) di Nova Gorica, l'IPO (Italian Poker Open) di Sanremo e l'ISOP (Italian Series of Poker) di Nova Gorica. Tre successi dal valore complessivo di oltre 400.000 dollari che hanno proiettato il rounders calabrese al 56° posto della graduatoria nazionale con un montepremi totale di 669.656 dollari incassati in carriera. Un risultato sorprendente per una vecchia volpe dell'hold'em che non accenna a mollare la presa nonostante risulti essere uno dei top player più “attempati” ancora in attività nei circuiti nazionali.