Salute
Calabria: Sanità, da AO Padova un aiuto per riorganizzare chirurgia
CATANZARO 6 NOVEMBRE - La sanità della Regione del Veneto e' stata scelta dal Ministero della Salute, che ha proposto a Palazzo Balbi uno specifico "Accordo di Programma" per collaborare alla riorganizzazione dell'attività' chirurgica per setting assistenziali e complessità' di cura del sistema sanitario della Regione Calabria, in piano di rientro. L'Accordo, approvato dalla Giunta veneta, ha come sottoscrittori il Ministero della Salute, la Regione Veneto e l'Azienda Ospedaliera di Padova, individuato come soggetto attuatore, che riceverà esclusivamente un rimborso delle spese documentate, fino a un massimo di 200 mila euro. Si comincia subito. Il lavoro avra' una durata di 18 mesi, prorogabili di altri 6.
Il Veneto e' stato scelto dal Ministero per "aver sviluppato un processo di riorganizzazione della rete ospedaliera con risultati positivi di miglioramento dei processi assistenziali nel rispetto dell'equilibrio economico del servizio sanitario Regionale", si legge nell'accordo.
"Abbiamo sempre detto - commenta il presidente Luca Zaia - che le nostre buone pratiche sono a disposizione del Paese, e delle Regioni che necessitino di aiuto. Ringrazio il Ministero della Salute per aver accolto questa nostra offerta, proponendo un Accordo formale che sottoscriviamo con piacere, e con l'impegno di fare il meglio per il futuro della sanita' della Regione Calabria e per i cittadini calabresi. Non a caso, il partner operativo sara' l'Azienda Ospedaliera di Padova, uno dei nostri fiori all'occhiello".
"Il significato di questo progetto - aggiunge Zaia - e' enorme perche' si sostanzia in solidarieta' concreta tra Regioni, con i fatti, non a parole. Quella stessa solidarieta' che non manchera', anzi potrebbe anche ampliarsi, con l'autonomia. La nostra visione di autonomia, infatti, e' quella di una riforma grazie alla quale tutti possano crescere, a cominciare da quelli piu' indietro, con buona volonta' e con l'aiuto di chi e' piu' avanti. Il resto sono chiacchiere, come l'Italia di serie A e serie B, la secessione dei ricchi e stupidaggini annesse e connesse. E se anche con il nostro aiuto la Calabria potra' migliorare le sue performance e i suoi cittadini potranno ricevere cure migliori, obbiettivo su cui non ho dubbi, sara' un gran giorno per tutta Italia".
"L'Azienda Ospedaliera di Padova e' una garanzia. Il mio assessorato e tutti i nostri bravi tecnici - aggiunge l'assessore alla Sanita' del Veneto, Manuela Lanzarin - sono a disposizione per contribuire, se necessario, alla miglior riuscita di questa operazione".
"Dicono che siamo egoisti e che lucriamo sui viaggi della speranza dal sud verso il nord - aggiunge Lanzarin - e invece e' il contrario. Non solo non lucriamo perche' riceviamo esclusivamente i rimborsi delle drg in vigore in Veneto, ma saremo i primi a essere felici se, dopo questi 18 mesi, vedremo diminuire il numero di pazienti calabresi che si rivolgono a noi per le cure". L'Accordo prevede che la Regione Veneto svolga un'attivita' di indirizzo in coordinamento con il Ministero della Salute nell'ambito di specifici incontri.
L'AO di Padova, come soggetto attuatore, si impegna, tra l'altro, a svolgere attivita' di pianificazione e gestione; a mettere a disposizione materiali, competenze e professionalita' per sperimentare il modello organizzativo per le attivita' di chirurgia per setting assistenziali e intensita' di cura gia' attuato in veneto, in altre Aziende sanitarie calabresi, in particolare riferimento alle Aziende Hub e al coordinamento dei Centri Spoke; a svolgere formazione e supporto in loco al personale locale con incontri e seminari; a predisporre report che evidenzino distintamente l'andamento delle attivita' progettuali; a partecipare a incontri di coordinamento presso il Ministero e la Regione Calabria. Tutti i dati elaborati e raccolti saranno caratterizzati dal massimo riserbo.