Politica
Calabria Regionali 2021: il dibattito elettorale del 26 sett. 2021
CATANZARO, 26 SET - "Poco o nulla è stato fatto in merito all'attuazione del Programma operativo per la gestione dell'emergenza Covid-19. A certificarlo è il Tavolo Adduce che continua a bacchettare la gestione commissariale della sanità calabrese evidenziando anche rilevanti criticità nell'attuazione del Piano di rientro". Lo afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Francesco Antonio Iacucci, candidato al Consiglio regionale nella lista del Partito democratico. "Per quanto riguarda, ad esempio, il riordino della Rete ospedaliera - aggiunge Iacucci - in base all'attuazione del decreto-legge 34/2000, su 134 posti letto programmati in Terapia intensiva ne sono stati realizzati 16, e su 136 posti letto di Terapia semi-intensiva ne sono stati realizzati 11, cioè l'8,1 per cento. Non è invece partito alcun intervento, sui 18 previsti, di ristrutturazione dei Pronto soccorsi per la separazione dei percorsi Covid-19 e non. Per l'implementazione dei mezzi di soccorso, erano state previste nove ambulanze in più ma ne sono state acquistate 3, collaudate e consegnate zero. Questo è l'ultimo aggiornamento trasmesso dalla Regione e che risale all'8 luglio scorso, a dimostrazione che i Piani, purtroppo, sono rimasti solo sulla carta. La prima ondata ci colpì in modo violento, eravamo impreparati e non avevamo tutti gli strumenti a disposizione per combattere il virus. A più di un anno e mezzo di distanza dall'inizio della pandemia, continuiamo a inseguire l'emergenza".
*** "Affermare che 'o si vota Luigi De Magistris o la 'ndrangheta, perché nelle altre liste c'è di tutto', non solo è inaccettabile, ma ci fa comprendere come sia irrispettosa, prepotente e priva di qualità la proposta della coalizione guidata dal sindaco uscente di Napoli e di diversi transfughi che lo sostengono". Lo sostiene Serafino Tangari, candidato al Consiglio regionale con la lista del Psi nella Circoscrizione Nord. "Luigi De Magistris - aggiunge Tangari - non solo non ha detto e fatto nulla per smarcarsi da questo messaggio. Lo ha anche rilanciato, ringraziando per l'endorsement a supporto della sua candidatura e della sua coalizione civica, che tanto civica non è. Questo modo di agire, soprattutto in contesti elettorali, non solo danneggia la reputazione e l'immagine di ogni singolo individuo candidato in un partito o movimento diverso, ma evidenzia anche un altro comportamento molto discutibile. Lanciare accuse senza pesare e misurare le parole e fare di tutta l'erba un fascio è scorretto e profondamente immorale. Semmai ve ne fosse contezza, invito il candidato de Magistris e Salvatore Borsellino a denunciare nelle sedi deputate ed aiutare fattivamente chi ogni giorno lavora e si espone a rischi, combattendo una piaga come quella della 'ndrangheta, altrimenti tutto ricade nella diffamazione. La Calabria ha bisogno di altro ed i calabresi sapranno certamente premiare chi, secondo loro, ha la migliore visione di governo e le migliori capacità. Sparare nel mucchio è semplice e dire/non dire anche: entrassero nel merito, facessero nomi e cognomi nelle aule, non da piedistalli auto costruiti. Giustizia, non giustizialismo".
*** "Proviamo a farci perdonare per questo enorme spreco di carta e mettiamo in campo qualche iniziativa per rendere più ecosostenibile questa campagna elettorale". Lo ha detto Rosanna Mazzia, candidato al Consiglio regionale con la lista "Amalia Bruni Presidente-La Calabria SiCura" e sindaco di Roseto Capo Spulico, "annunciando - é detto in un comunicato - una serie di iniziative che stanno caratterizzando la sua campagna elettorale sotto il profilo del rispetto dell'ambiente". "Quando ho deciso di accettare la candidatura al Consiglio regionale per la Circoscrizione Nord per poter dare una voce al territorio in cui sono nata e in cui sono cresciuta - ha aggiunto Rosanna Mazzia - mi sono imposta uno stile ed una serie di regole che avrei rispettato. In questi anni, come sindaco di Roseto Capo Spulico, ho portato avanti una mia visione della politica, spesso anticonvenzionale, e del rapporto con i cittadini e con l'ambiente, mettendo al primo posto della mia agenda programmatica il rispetto dell'ambiente. Per questo motivo, quando è arrivato il momento di ragionare di comunicazione elettorale, ho posto dei paletti precisi: gli elettori, i miei concittadini territoriali, non vedranno infiniti muri tappezzati con i miei manifesti elettorali, che ad esclusione di qualche sporadico caso che potrebbe essere sfuggito ad un rigido controllo, saranno affissi solo negli spazi elettorali predisposti. O almeno ci proveremo. Ognuno è libero di agire come vuole, ma proprio per questo motivo la mia coscienza mi suggerisce che imbrattare ogni singolo muro di ogni strada, di ogni paese della Calabria, non sia un atto d'amore e di rispetto per la mia regione. Ma non basta. Quando alla natura si chiede qualcosa, alla natura qualcosa, più di qualcosa, va restituito. Per questo motivo ho deciso di mettere fin da subito a disposizione di qualsiasi istituzione, ente o associazione ambientalista o che operi in ambito ecologista che ne faccia richiesta un significativo numero di alberi, che potranno essere piantati in tutta la Calabria. Useremo e sprecheremo tantissima carta durante questa campagna elettorale. Regalare degli alberi è il mio modo di restituire alla natura quanto le abbiamo chiesto e di sottolineare come il rispetto per l'ambiente non può prescindere da una visione politica che guardi al futuro".