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Calabria, progetto Bridge: in nome del futuro

COSENZA, 05 DICEMBRE 2011 - Dalla Calabria all'Europa politica e finanziaria, per fare sentire la propria voce e per formare la classe dirigente del domani. Questo l’intento della due giorni di formazione e di lavoro che ha coinvolto i sindaci della Media Valle del Crati e dell'Esaro ed i vincitori del progetto Bridge, promosso dall'associazione Missione Sviluppo in collaborazione con il dipartimento di Scienze Giuridiche ''Mortati'' dell'Unical, la Comunità Montana Unione delle Valli e del Crati e diverse istituzioni comunali.[MORE]

Il progetto Bridge, finanziato dalla Commissione Europea, attraverso le borse del Life Long Learning Programme, prevede la formazione di diciannove giovani laureati dei territori della Media Valle del Crati e della Valle dell'Esaro nel campo dell'euro progettazione e delle politiche europee attraverso un'esperienza lavorativa di stage di tre mesi all'interno di organizzazioni specializzate in progetti europei e relazioni internazionali. L’evento si è concluso con il convegno intitolato ''Le istituzioni comunitarie ed il ruolo degli enti locali in Calabria - l'esempio del progetto Bridge'' al quale hanno partecipato il vice presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, il vice presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, Raffaele Baldassarre, il presidente della Delegazione Italiana del PPE- Partito Popolare Europeo, Mario Mauro, il parlamentare europeo Mario Pirillo, Peppino De Rose, presidente dell'associazione Missione Sviluppo e Responsabile del Progetto Bridge, il presidente dell'associazione ''Calabresi in Europa'', Berenice Vilardo, insieme ai vincitori del progetto Bridge ed alla delegazione dei sindaci dei Comuni aderenti al progetto Bridge.

''Negli anni scorsi - ha spiegato Pittella - il rapporto tra l'Europa e le regioni del sud è stato altalenante, basato esclusivamente sulla dipendenza: bisogna invertire questo trend grazie anche alle professionalità ed ai ragazzi che state formando. Dovete però - ha detto rivolgendosi ai sindaci - vivere l'Europa come opportunità e come punto principale dell'agenda della vostra azione amministrativa futura, valorizzando anche le professionalità dei vostri ragazzi, che in questi mesi hanno vissuto una importante esperienza di formazione qui a Bruxelles''.
 

Caterina Stabile