Cronaca
Calabria, omicidio a Vibo Valentia: ucciso un commerciante di 56 anni
GEROCARNE (VIBO VALENTIA), 04 MARZO – Nel corso di questa mattina un commerciante di pneumatici di 56 anni, Domenico Stambè, è stato trovato morto nei pressi della sua abitazione, a Sant'Angelo di Gerocarne, una piccola frazione in provincia di Vibo Valentia.
Le forze dell’ordine della Compagnia di Serra San Bruno stanno procedendo per comprendere quali siano le reali dinamiche della circostanza, ma vi sono pochi dubbi sul fatto che si tratti di un caso di omicidio. Da quanto emerge in queste prime ore, infatti, Stambé sarebbe stato raggiunto da molteplici colpi d’arma da fuoco - un fucile - su tutto il corpo, nonché sul volto. I carabinieri ritengono che l’ipotesi più plausibile sia che Stambè sia stato freddato da persone che egli stesso conosceva, mentre per lo svolgimento dell’efferato delitto pare che l’uomo si trovasse nei pressi del cancello della sua proprietà e, una volta visti i propri assassini, abbia provato a fuggire disperatamente, senza risultati. I colpi di fucile sono arrivati da distanza molto ravvicinata, in particolare il colpo in faccia avrebbe dispiegato in pieno i suoi effetti più devastanti sulla figura di Stambè.
A pochi chilometri di distanza dal luogo dell’omicidio, è stata rinvenuta un’auto bruciata. Si sta cercando di capire se vi possa essere un nesso tra questo elemento e l’uccisione dell’uomo.
La vittima era una personalità già nota alle forze di polizia calabresi, che avevano avuto occasione di ipotizzare un suo legame con gli ambienti della criminalità organizzata. In particolare, potrebbe essere plausibile un suo coinvolgimento diretto nel mondo del traffico delle armi. In un episodio del 2013, infatti, i suoi due fratelli Angelo e Nazzareno - braccianti agricoli con diversi precedenti - furono bloccati ad un casello autostradale e a bordo della loro auto vennero trovate armi e munizioni nascoste di natura clandestina.
Nel frattempo i carabinieri hanno avviato, con un ingente dispiegamento di forze, una serie di perquisizioni nei casolari della zona.[MORE]
Carlo Giontella
Immagine da quotidianodelsud.it