Cronaca

Commissario Calabria: Gino Strada. 'L'unica condizione che ho posto è non essere di parte'

Calabria: Gino Strada, io disponibile ma nessun contatto. 'L'unica condizione che ho posto è non essere di parte'
ROMA, 15 NOV - Sette giorni senza sentire nessuno. Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, era in predicato per andare ad occuparsi dell'emergenza sanitaria in Calabria, dopo le dimissioni del gen. Saverio Cotticelli per le cose dette a proposito del piano Covid per la Calabria, e le polemiche dopo il video in cui è protagonista il suo successore Giuseppe Zuccatelli.

Ma oggi in un post su Facebook dice che dopo i primi colloqui nessuno si è fatto avanti. "Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l'emergenza sanitaria in Calabria - scrive Strada - Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento. Dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale". "Sia chiaro: non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto a questo incarico.

Non voglio però neanche alimentare l'equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa - aggiunge - Nel frastuono delle tante voci di questi giorni, ho avuto anche l'occasione di sentire la fiducia e la voglia di fare di tanti cittadini, calabresi e non, infermieri e medici e rappresentanti delle istituzioni, che ringrazio per il sostegno e per l'apprezzamento che hanno dimostrato per il lavoro mio e di Emergency".

Nei giorni scorsi il presidente facente funzione della Giunta regionale Nino Spirlì aveva rispedito al mittente l'ipotesi del governo di inviare Strada in Calabria per riorganizzare la rete ospedaliera. "Non abbiamo bisogno di medici missionari africani", aveva tagliato corto.

I primi a parlare e volere la candidatura di Strada sono stati il movimento delle Sardine e anche M5S. Proprio ieri il presidente della commissione antimafia Nicola Morra aveva nuovamente caldeggiato il nome di Strada sottolineando la possibilità di "cambiamento". "Penso che il Governo ci debba delle risposte. E non continuate questo periodo di silenzio, non c'è più tempo, la Calabria ha bisogno di un'azione forte, coraggiosa per uscire da questa situazione. Gino Strada può risolvere questa situazione", il commento del movimento 6000 Sardine.