Politica
Catanzaro I Quartieri. Calabria: Elezioni regionali in tempi di Covid. Una follia irresponsabile
CATANZARO 22 OTT - Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per chiedere al Governo di attuare tutti i provvedimenti utili e necessari, in un momento di conclamato ritorno della pandemia Covid-19, per fissare il ritorno alle urne in Calabria non prima della prossima primavera 2021.
E’ questa una scelta di responsabilità, se realmente non vogliamo esporre i calabresi ad una possibile moltiplicazione dei cluster sul territorio, senza non ricordare che il nostro Sistema Sanitario Regionale, non sarebbe per come in molti casi non è, capace di affrontare il carico dell’assistenza.
Noi non vorremmo vedere qui in Calabria, la scena già vista dei camion militari a ritirare le salme, visto che tutti sappiamo che la grazia non è sempre replicabile.
Riteniamo per un senso di responsabilità, quello che sembra sfuggire a molti attori della politica regionale, sia impensabile ed irresponsabile solo immaginare di ritornare a votare fra 90 giorni al massimo, proprio quando il Covid-19 potrebbe nascondersi dietro l’influenza di stagione. Non pensabile che solo per “sfruttare” – così si dice – l’onda emotiva per la scomparsa di Jole Santelli, le forze politiche del centro-destra, senza distinguo, speculando possano mettere in predicato la salute e la vita dei calabresi stessi!
Non c’è lesione dei diritti costituzionali in presenza di un emergenza sanitaria, quindi le elezioni si possono fare slittare, nella considerazione che la lesione non è stata denunciata quando questa ha toccato la sfera privata dei singoli cittadini, anche calabresi.
Crediamo che i calabresi, quelli che hanno rispetto per le norme e rispetto per la vita umana, possano tranquillamente esprimere il loro voto fra qualche mese, visto che non è una preoccupazione pensare che la Regione Calabria oggi la guidi Spirlì, per come non ci appare una preoccupazione pensare che il nostro annoiato sindaco Abramo, debba raggiungere nel più breve tempo possibile i piani alti della Cittadella.
Se ne faranno tutti una ragione, perché queste non sono motivazioni di grande valore civico. Quello che invece appare il diritto e la difesa del bene vita e della salute dei cittadini calabresi.
(*) presidente Associazione I QUARTIERI