Caffè letterario del centro studi Theotokos religiosità popolare: Popper tra scienza e fede
Societa' Calabria Vibo Valentia

Caffè letterario del centro studi Theotokos religiosità popolare: Popper tra scienza e fede

sabato 31 luglio, 2021

PIZZO CALABRO, 30 LUG - Ancora una splendida serata sulla bellissima piazzetta di Pizzo dove nella serata del 29 luglio il Centro Studi Theotokos Religiosità Popolare ha aggiunto una nuova perla alle sue iniziative culturali che a causa del covid 19 sono continuate on line durante la pandemia. Si tratta del primo caffè letterario dedicato alla prestigiosa figura di uno dei maggiori filosofi del secolo scorso, l’epistemologo viennese Karl Raimund Popper. Tema della disquisizione, il rapporto tra scienza e fede attraverso cui evolve il rapporto tra epistemologia e metafisica partendo dal volume di Martino Michele Battaglia: Storia e cultura in Karl Raimund Popper Edito da Luigi Pellegrini, Cosenza, 2005.

La coordinatrice dei lavori, Anna Rotundo, ha introdotto il tema dell’incontro declamando alcuni frammenti di Senofane dal quale Popper parte per stabilire i distinguo fra verità e certezza, fra umano e divino, soffermandosi su alcuni aspetti essenziali che riguardano i limiti dell’uomo e la fede che anima la ricerca scientifica.

Sono seguiti gli interventi della ex Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico G. Berto e Nuovi Orizzonti di Vibo Valentia, Maria Silvestro, di Luigi Rossi sociologo dell’Università di Messina e Direttore della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco” Reggio Calabria, di Stefano Morabito (Unime-Università Dante Alighieri Reggio Calabria), di Francesco Crapanzano (Unime- Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco” Reggio Calabria), dei fondatori del Centro Studi Theotokos: Anna Rotundo e Martino Michele Battaglia. Per l’occasione  è stato svelato un quadro dell’artista napitino Massimo Marrella, una opera che raffigurante una donna con la clessidra in mano che indica come il tempo sia legato alla divinità e non esclusivamente alla percezione dell’umano.  Accanto al quadro l’esposizione della monografia su Popper di Battaglia con accanto la tazza Tipanera, creazione dell’artista Stefania Chiaselotti, grafica della Pellegrini che ha realizzato la  locandina di questo affascinante incontro. Stefano Morabito si è soffermato sull’aspetto storico relativo alla visione popperiana della cultura e della scienza.

Il sociologo Luigi Rossi ha posto in risalto il rapporto tra Popper e il materialismo storico che vede il filosofo viennese quasi sempre in contrasto.

Maria Silvestro ha sottolineato il rapporto tra etica e cristianesimo nella prospettiva  filosofica popperiana.

Francesco Crapanzano ha invece incentrato il suo intervento in chiave epistemologica sul ruolo che Popper occupa in questo settore.

Martino Michele Battaglia, autore della monografia sul filosofo viennese e direttore del Centro studi Theotokos Religiosità Popolare, elogiando gli interventi  di coloro che lo hanno preceduto ha citato Popper sulla impossibilità di creare una scienza perfetta, essendo la critica spietata il motore della vera scienza:

«Nel campo di coloro che cercano la verità non esiste nessuna autorità umana e chiunque tenti di fare il magistrato viene travolto dalle risate degli dèi » ( Albert Einstein). «Tutta la nostra conoscenza rimane fallibile, congetturale. Il vecchio ideale scientifico dell' episteme - della conoscenza assolutamente certa, dimostrabile - si è rivelato un idolo» (Karl Popper). «La certezza non è un obbiettivo degno di essere perseguito dalla scienza. La verità lo è » (Congetture e confutazioni).

Battaglia ha concluso ricordando che ai tre mondi di Platone corrispondono in maniera capovolta i tre mondi di Popper e che questo la dice lunga sul rapporto tra scienza e fede per quanto concerne la credenza in un essere superiore.

Ricordiamo che il “ Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare”, fondato da Martino Michele Battaglia e Anna Rotundo  è un progetto  culturale, internazionale e itinerante, un percorso che si gloria di studiare la profondità e la bellezza della religiosità popolare, con l’apporto di tutte le scienze umane, attraverso la presenza di accademici prestigiosi, e una particolare valorizzazione del protagonismo delle donne. È una costola del Centro Internacional de Estudios sobre Religiosidad Popular: Semana Santa (Università di Valladolid – Spagna), diretto dal prof. Jose’ Luis Alonso Ponga, antropologo museale di fama internazionale. Anna Rotundo, saggista e coordinatrice del Centro Theotokos, si occupa di studi teologici inerenti il ruolo delle donne nella chiesa e nella religiosità popolare. Martino Battaglia, direttore del suddetto Centro Studi, è autore di diversi volumi di filosofia e antropologia.


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