Cronaca

Cade un uomo del Premier: manette per Lele Mora

Roma, 21 Giugno - Lele Mora è stato arrestato, ieri, per bancarotta fraudolenta aggravata. Ricordate cosa disse, ad Annozero? "Voi maiali, porci, giornalisti e comunisti di m. Spero che vengano i fascisti a spaccarvi le gambe." Ricordate quando ventilò la candidatura nel Pdl, per salvarsi dall'imminente ed evidente epilogo? Ecco, questo è uno degli uomini del nostro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, talmente vicino al Cavaliere da risultare anche imputato nel processo Ruby, insieme a Nicole Minetti e Emilio Fede, per favoreggiamento alla prostituzione. Le manette sono scattate a titolo cautelativo perchè, secondo il Giudice, il manager ha una tendenza a delinquere e sarebbe potuto fuggire.[MORE]

Sedici milioni di euro sottratti alle casse dello Stato, otto milioni trasferiti probabilmente in Svizzera, dove Lele Mora risiede. E ancora si tenta di salvare questi personaggi, come si legge sul quotidiano Libero che oggi titola: "Pm scatenati, arrestato Lele Mora. E' un pressing per il bunga bunga?"Parliamo di milioni e milioni di euro in danno erariale e si permettono di sviare la gravità del reato, insinuando persino una strumentalizzazione della Magistratura? E' inammissibile. I procedimenti nei confronti del talent scout, sono stati avviati precedentemente al Rubygate. Il tribunale dichiarò la fine della sua società, Lm Management, nel giugno 2010. In seguito arriva la stangata anche all’immobiliare Diana e persino il fallimento personale. Ma Belpietro, avvezzo alla faziosità, cerca di salvare la credibilità di Berlusconi che spesso risulta associato al nome Lele Mora.

Come se non bastasse il Cavaliere avrebbe anche elargito un'ingente somma di denaro, "tappa buchi", un milione e 200 mila euro, soldi che però non sono mai arrivati nelle casse del curatore fallimentare, Salvatore Sanzo .Un altro fedele amico del Premier, direttore del Tg4, sminuisce la notizia elogiando l'evasore fiscale da ieri detenuto a San Vittore: "Quando un albero è caduto tutti vanno a fare legna, come dice un vecchio proverbio. Mora è stato un grande manager dove tutti andavano e faticavano per essere ricevuti." Un grande manager? Nel Paese di Ruby e del Papi probilmente lo era.

MariLuoise