Cronaca
Cadaveri carbonizzati: vescovo, il male si nutre di complicita'
CASSANO IONIO (CS, 20 GENNAIO 2014 - E' cominciata a Cassano Ionio la riunione aperta del consiglio comunale convocata ieri con urgenza dalla conferenza dei capigruppo in seguito al barbaro omicidio di tre persone, tra cui un bambino di tre anni, uccisi e carbonizzati. Durante la seduta e' stato letto anche un intervento del vescovo della diocesi cassanese, don Nunzio Galantino, segretario generale ad interim della Cei, che ha confessato rabbia e un senso di impotenza.
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"Finche' non riusciremo a sentirci, in una certa maniera, complici di quello che e' avvenuto nella nostra Cassano, semmai a pochi metri dalle nostre case e dalle nostre Chiese - ha dichiarato il presule - dovremo metter in conto altri episodi carichi di dramma e di efferatezza. Si', "complici"! Il male - anche e soprattutto quello che ha messo davanti ai miei e davanti agli occhi degli investigatori quei resti carbonizzati - si nutre di complicita' fatta di silenzi per non correre rischi; di interessi personali o familiari perseguiti "costi quel che costi"; di privilegi ottenuti a scapito di chi conta poco o niente.
Siamo proprio certi che siamo tutti indenni da queste ed altre forme di complicita'?". Il vescovo ha chiesto "anche a chi e' chiamato al difficile compio di amministrare la cosa pubblica di creare le condizioni minime di vivibilita' nella nostra citta', soprattutto in quelle zone dove e' un eufemismo parlare di degrado! Mettiamoci insieme - in tutti i sensi - per non cedere al fatalismo di chi pensa che alcune zone della nostra citta' siano votate, o meglio condannate, a rimanere "zone franche" per il consumarsi di illegalita' di ogni genere".