Cronaca Nera
Cadavere di donna carbonizzato in un fienile nel Bolognese: fermato il compagno
VENTIMIGLIA, 4 SETTEMBRE – C’è già un fermato per la morte della donna marocchina di 32 anni trovata carbonizzata in un fienile a Castello D’Argile, nel Bolognese, nel tardo pomeriggio di ieri. Si tratterebbe del compagno della vittima, un connazionale di 41 anni, fermato quest’oggi a Ventimiglia dalla Polizia Ferroviaria. Si presume che l’uomo avesse progettato di raggiungere la Francia, per poi far perdere definitivamente le proprie tracce e vanificare la macchina della giustizia.
Il cadavere è stato rinvenuto ieri nel Bolognese tra i resti di una cascina andata a fuoco il giorno precedente. La vittima era scomparsa da Ferrara pochi giorni prima. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che ieri il sospettato abbia telefonato alla sorella in Marocco, confidandole il suo coinvolgimento nella vicenda e poi lei avrebbe avvertito un parente della vittima.
La caccia all’uomo si è conclusa a meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo esanime della giovane. Il telefono cellulare del quarantunenne sarebbe stato individuato in Liguria e, poco dopo, alcuni agenti della Polizia Ferroviaria lo hanno bloccato nella stazione di Ventimiglia, pronto per lasciare l’Italia. Intanto, circolano sempre più insistentemente le informazioni secondo cui il sospettato abbia avuto comportamenti violenti anche in passato. Il suo nome era ben noto alle forze dell’ordine in quanto avrebbe precedenti penali per maltrattamenti in famiglia.
Luigi Cacciatori