C'era una volta la Costituzione, c'era una volta un'Italia democratica ed un popolo sovrano
Politica Lazio

C'era una volta la Costituzione, c'era una volta un'Italia democratica ed un popolo sovrano

sabato 20 aprile, 2013

ROMA, 20 APRILE 2013 - "Questa non è vera espressione democratica!". Napolitano sarà certamente stato un grande presidente della Repubblica, una ripetizione, per quanto sicuramente momentanea, del suo mandato sarebbe stata una soluzione per certi versi, ma all'inizio e non dopo tre giorni di votazioni.

Tralasciando il momento storico unico nel suo genere, i parlamentari non stanno ascoltando il popolo che a gran voce grida "Rodotà". Questa non è democrazia. Tutto avviene contrariamente a quanto stabilito dall'articolo 1 della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo...". Certo questa sovranità va esercitata "nelle forme e nei limiti delle Costituzione", ma davanti ad un simile plebiscito le decisioni prese dai partiti negli ultimi due giorni e mezzo, non risultano democratiche. I parlamentari sono i semplici rappresentanti del popolo, della loro espressione al voto e dovrebbero comportarsi di conseguenza. Una minoranza sta decidendo il destino di 60 milioni di italiani senza tenere in conaiderazione la loro volontà.

Non che Napolitano non sia un degno Capo di Stato, lo è stato gestendo molte crisi, alcune bene, altre avrebbe potuto e dovuto gestirle diversamente, ma oggi non è quello che il popolo vuole, non è la persona da cui la maggioranza degli italiani oggi si sente rappresentata. Sarà perché è stato il fautore del Governo Monti, tanto criticato dai più. Sarà perché risulta la soluzione politica più comoda, l'ennesima scorciatoia o inciucio, che faccia comodo a chi ostinato a non ascoltare la vox populi tira dritto per la sua strada come se avesse i paraocchi.

E se durante le ultime elezioni Grillo e il M5S hanno raggiunto il 25%, alle prossime, grazie alle mosse "strategiche" del Pdl e di un Pd, sempre più sgretolato, che certamente vedrà una nuova era dopo queste elezioni, una spaccatura al suo interno,Grillo e il M5S sono candidati a il 50%. Molti considerano Grillo un comico,ma forse questi "molti" hanno scordato Aristofane il comico e le sue "Nuvole".

Una pagina di storia del Paese, una triste pagina di storia del Paese che si potrebbe descrivere con i versi di un cantore/poeta recentemente scomparso, Enzo Jannacci: "Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale. Vengo anche anch'io? No tu no. Per vedere come stanno le bestie feroci e gridare 'Aiuto aiuto è scappato il leone' e vedere di nascosto l'effetto che fa".

E se in molti oggi, che credono d'aver trovato una soluzione, la più comoda per Pdl e Pd, dicono di voler il bene del Paese, forse per dimostrarlo avrebbero dovuto pensarci prima. Avrebbero dimostrato più senso del dovere e responsabilità se dal primo giorno avessero trovato una soluzione ad una situazione disastrosa. Oggi alla folla in piazza davanti a Montecitorio che urla Rodotà, il Parlamento deve più di una spiegazione.[MORE]

Clara Varano


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