Butta la ex dal settimo piano e si lancia. Il pm: "Pietro omicida, non serve autopsia"
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MILANO, 17 SETTEMBRE 2014 - Secondo il pm Isidoro Palma non ci sono dubbi. Pietro Maxymilian Di Paola ha ucciso l’ex fidanzata Alessandra Pelizzi gettandola dal balcone al settimo piano dell’appartamento in cui viveva in via Novaro e poi si è ucciso, lanciandosi nel vuoto.
Fondamentale la testimonianza di una vicina che ha visto Pietro spingere giù la ragazza che si dibatteva e chiamava aiuto. È stata inoltre ritrovata in casa del ragazzo una lettera nella quale era descritto in maniera dettagliata il suo progetto di omicidio-suicidio. Il pm ha quindi deciso che l’autopsia non è necessaria e ha dato il nulla osta ai funerali.[MORE]
La lettera lasciata da Pietro evidenzia tutti i suoi problemi psichici ed è stata scritta utilizzando il tempo passato: «Non mi sono lanciato con lei subito ma anzi le ho prima fatto provare il terrore di perdere tutto amici, famiglia e futuro». «Purtroppo con l’Alessandra ho finito a coinvolgere tutto me stesso: anima, cuore e corpo. Ho specificato anima perché se si arrivano a fare certe cose, non vuol dire che non la si ha più... come ho detto ai miei amici, io non riesco a liberarmi dei sentimenti, al massimo so trasformarli, e l’amore totale e disarmante che provavo si è trasformato in affetto, quando ci siamo lasciati per poi diventare risentimento nell’ultima settimana. Un odio così forte da essere felice di sacrificare la propria vita per far provare all’altro la vera tristezza».
Paolo Massari