Busachi, lutto cittadino e la promessa del questore di Oristano
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ORISTANO, 17 OTTOBRE 2011- Sono circa le 21 di avant’ieri, a Busachi, piccolo paese nella provincia di Oristano, un litigio per questioni di famiglia sfocia nell’accoltellamento. La vittima è il cinquantatreenne, Giovanni Cossu, armiere nella Scuola di Polizia di Abbasanta, ed il suo carnefice il cognato Domenico Fadda, allevatore della stessa età. Una coltellata alla gola quale soluzione ai frequenti contrasti tra i due, l’ultimo dei quali concluso col tragico epilogo.[MORE]
Tutto è accaduto nella camera da letto, al secondo piano dell'abitazione nel centro del paese. Qui intorno alle 20 è arrivato Domenico Fadda, mentre era in corso una discussione tra Giovanni Cossu e la moglie Isabella. Secondo le prime ricostruzioni, l'allevatore è intervenuto nel litigio per difendere la sorella, i toni si sono fatti sempre più accesi sino a quando Fadda, ormai fuori di sé, ha preso un coltello e ha colpito Giovanni Cossu. Dodici coltellate di cui una fatale, e Cossu è morto davanti agli occhi atterriti della moglie. L’allarme è stato dato da Isabella Cossu, moglie della vittima e sorella dell’assassino, ma per il marito non c’è stato niente da fare. La casa di via Roma teatro della tragedia è stata posta sotto sequestro per consentire lo svolgimento dei rilievi ai Carabinieri del Ris, e la donna, dopo essere stata sentita dagli inquirenti per cercare di capire la dinamica dei fatti, ha cercato di rimuovere quegli attimi di terrore a casa della sorella Maria Giuseppa. Tentativo vano, erano le sette del mattino, il marito ucciso per mano di suo fratello, troppo forte il dolore per poterlo combattere. E’ andata nel garage, ha preso una fune e, pensando fosse l’unica strada possibile, ha deciso di farla finita.
Mentre a dolore si aggiungeva altro dolore, le ricerche di Domenico Fadda sono proseguite. Dopo aver ucciso il cognato l’allevatore ha infatti fatto perdere le sue tracce. Per un giorno intero è stato ricercato dai carabinieri della Compagnia di Oristano, da quelli di Ghilarza, dai Cacciatori di Sardegna e dalla polizia. Hanno setacciato il territorio e controllato gli ovili ed i casolari della zona, ma l'allevatore sembrava essere sparito nel nulla. Gli inquirenti erano partiti dalle sue ultime mosse. Dopo la coltellata mortale l'assassino aveva lasciato la casa di via Roma, a bordo della sua autovettura aveva raggiunto una vicina casa in costruzione di sua proprietà, sempre nel paese, e dopo aver parcheggiato l'auto in garage era scomparso, probabilmente a piedi, in quelle campagne che conosceva bene; il suo telefonino pochi minuti dopo la tragedia aveva smesso di funzionare.
Nonostante l’esiguità degli elementi le ricerche sono proseguite incessantemente sino ad arrivare, ieri, più o meno alla stessa ora in cui tutto ha avuto inizio, alla svolta. Un giorno dopo avere ucciso il cognato, Domenico Fadda, dopo aver trattato la sua resa, si è costituito ai carabinieri di Oristano ed è stato portato in carcere.
L’aria che si respira oggi a Busachi è pesante. Un misto di incredulità e sgomento fa da protagonista al lutto cittadino proclamato quest’oggi dal sindaco Giovanni Orrù. La comunità si è stretta attorno alle due figlie della coppia, di diciannove e quattordici anni, “Non lasceremo mai sole le figlie del nostro agente morto. Da oggi la polizia sarà la loro nuova casa” ha dichiarato il questore di Oristano Piernicola Silvis.
Domenico Fadda da quando si è costituito si è chiuso in un rigoroso silenzio. Probabilmente è stato un raptus di follia ad armare la sua mano, certo non abbastanza per distruggere una famiglia.
I funerali, inizialmente previsti per questo pomeriggio, sono stati rimandati a domani.
Sara Marci