Cronaca
Burundi: sgozzato un medico italiano. Fermata l'ex convivente
BUJUMBURA, 5 LUGLIO – Un medico italiano, di origine piemontese, è stato ritrovato in un lago di sangue nella sua abitazione in un quartiere residenziale della capitale dello Stato africano, Bujumbura, dove viveva e lavorava.[MORE]
Il portavoce della polizia burundese Pierre Nkurikiye ha riferito all’agenzia Anadolu che “ Franco De Simone, chirurgo italiano che vive in Burundi, è stato attaccato da persone non identificate nella sua casa nel quartiere di Kiriri (zona orientale di Bujumbura)domenica notte” specificando che l’uomo è stato accoltellato con violenza.
Al momento non ci sono elementi per identificare i killer o le ragioni del crimine, anche se una persona è stata arrestata: si tratterebbe della sua ex convivente, con cui De Simone aveva rapporti tesi. Lo stesso medico avrebbe confidato ai parenti di aver ricevuto dalla donna minacce di morte. Presto comunque, spiega il portavoce della polizia, per ulteriori dettagli sulla dinamica e sulle responsabilità dell’assassinio del dottore.
La Farnesina, che conferma il decesso, fa intanto sapere “di aver seguito fin dal primo momento il caso, in stretto contatto con l’ambasciata d’Italia a Kampala, in Uganda (competente territorialmente), e con la famiglia del connazionale, a cui viene prestata tutta l’assistenza necessaria”.
De Simone, 66 anni, che operava all'ospedale di Kira, è il primo europeo ad essere ucciso nel Paese dell’Africa orientale dall’inizio della crisi politica, dell'aprile 2015. Ad ottobre del 2014 vennero massacrate tre anziane connazionali: suor Lucia, suor Olga e suor Bernadette, le tre missionarie saveriane che da sette anni dedicavano la loro vita ai bisognosi, violentate e sgozzate nella parrocchia di Guido Maria de Conforti a Kemenge, a nord di Bujumbura.
Fonte immagine:media.urbanpost.it
Alessia Panariello