Cronaca
Burkina Faso, attacchi terroristici a strutture occidentali: oltre 20 morti
ROMA, 16 GENNAIO 2016 - Un commando jihadista ha preso di mira nella notte il lussuoso hotel Splendid, situato nella zona centrale della capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, frequentato per la maggior parte da stranieri e uomini d’affari.[MORE]
L’attacco, preceduto dall’esplosione di due autobombe, ha interessato anche il vicino Caffè-ristorante Cappuccino, di proprietà di un italiano e in tipico stile occidentale. Sarebbero almeno 23 i morti, di 18 diverse nazionalità, e 33 i feriti. "E' un atto terroristico", ha subito dichiarato l'ambasciata francese a Ouagadougou. E a confermare la matrice di un simile attacco è stato il Site, sito Usa che monitora i jihadisti sul web, che ha annunciato la rivendicazione dell'azione da parte di Al Qaida per il Maghreb islamico. Questa mattina il governo del Burkina Faso ha dichiarato la fine del blitz delle forze speciali per liberare le strutture. Secondo un primo bilancio, 126 ostaggi sono stati liberati e tre jihadisti sono morti. Proseguono i controlli negli hotel vicini alla zona presa d’assalto per accertare l’assenza di eventuali altri jihadisti. Il presidente francese François Hollande ha condannato "l'abominevole e vile attacco che colpisce Ouagadougou", aggiungendo che "le forze francesi sostengono quelle del Burkina" sul posto.
Intanto la Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di italiani. Gli attacchi terroristici in Burkina Faso hanno caratteristiche comuni ad altri assalti a strutture simili rivendicati dall'Isis o da altre formazioni jihadiste, come quello risalente a due mesi fa a un hotel frequentato da stranieri a Bamako, capitale del vicino Mali. Con il Mali, il Burkina Faso condivide la partecipazione al cosiddetto gruppo G5 per il Sahel insieme a Mauritania, Ciad e Niger: un'alleanza regionale contro le formazioni jihadiste. Ouagadougou, inoltre, insieme agli altri 4 membri prende parte all'operazione Barkhane, promossa dalla Francia ed erede dell'operazione antiterrorismo francese Serval, nel Mali, alla quale prendono parte dal 2014 circa 3.000 militari francesi ma che, a differenza della precedente, si estende anche ai Paesi vicini, Burkina Faso compreso.
Luna Isabella
(foto da infooggi)