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Burkina Faso, 6 persone, hanno perso la vita nell'attacco a una chiesa

OUAGADOUGOU, 29 APRILE - Sei persone, tra cui un pastore, hanno perso la vita nell'attacco a una chiesa in Burkina Faso.
L'attacco è avvenuto domenica 28 aprile a Silgadji, nel nord del paese, alla 
conclusione della celebrazione religiosa, verso le 13, quando i fedeli erano sul punto di uscire dalla chiesa.
Un 
altro pastore, testimone oculare dell'attacco, ha spiegato che gli aggressori, almeno una dozzina in motocicletta, "hanno sparato dei colpi in aria prima di colpire i fedeli". Il Burkina Faso negli ultimi quattro anni è vittima di attacchi sempre più frequenti e letali attribuiti a gruppi jihadisti, tra cui l'Ansarul Islam, il Gruppo di sostegno per l'Islam e i musulmani (GSIM) e l'Organizzazione dello Stato Islamico in Grande Sahara (EIGS).
Inizialmente concentrati nel nord del paese, questi attacchi hanno preso di mira la capitale e altre regioni, compreso l'est, e dal 2015 si registrano circa 350 morti,
Venerdì scorso, sei persone, tra cui cinque insegnanti, sono state uccise a Maïtaougou, una città nella provincia di Kulpélogo nella regione orientale.
Gli attacchi colpiscono regolarmente leader religiosi, principalmente nel nord del paese. A metà marzo, padre Joel Yougbaré, sacerdote di Djibo, nel nord del paese, è stato rapito da individui armati. Il suo cadavere è stato rinvenuto vicino a Djibo.
Il 15 febbraio, don César Fernández, un missionario salesiano di origine spagnola, è stato ucciso in un attacco armato dei jihadisti a Nohao, nel centro-est del paese.
Anche diversi imam sono stati assassinati dai jihadisti nel nord. Secondo fonti di sicurezza, sono stati "considerati non abbastanza radicali" dai jihadisti o "accusati di collaborare con le autorità".

Luigi Palumbo

Fonte immagine Ansa