Cronaca

Bufera dopo il video shock del bambino prelevato a scuola

PADOVA, 11 OTTOBRE 2012- Ha sollevato un vespaio di polemiche il filmato trasmesso ieri dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” sul prelevamento forzato di un bambino di 10 anni da una scuola di Cittadella (Pd). All’orario d’apertura scolastico il piccolo era stato accompagnato dalla madre, separata da tempo con il marito. Gli agenti, alla presenza del padre, si sono presentati nella struttura per prelevare il bambino e trasferirlo in una struttura protetta, in osservanza dell’ordinanza dei giudici della corte d'Appello di Venezia che hanno attribuito la patria potestà del piccolo unicamente al padre. L’uomo aveva tentato più volte di eseguire gli ordini dei giudici recandosi presso la casa dell’ex moglie dove il bambino “si nascondeva” rendendo impossibile l'esecuzione del provvedimento. Dopo vari tentativi è stata deciso il prelevamento in territorio neutro da parte degli agenti, dal responsabile dei servizi sociali e dello psichiatra (perito del tribunale).

La polizia ha riferito che i nonni e alcuni zii materni del piccolo si sono scagliati contro gli agenti mentre il bambino ha iniziato a scappare all'interno dell’edificio scolastico ma è stato rincorso e bloccato dal padre, dallo psichiatra e da un agente e trascinato in malo modo verso l’auto della Questura tra urla strazianti e reazioni disperate del piccolo. Una zia del bimbo, presente durante questi attimi concitati, ha filmato l’accaduto. La stessa donna si è rivolta con veemenza ai poliziotti "Non si mettono le mani addosso ai bambini, i bambini vanno ascoltati". La zia ha chiesto spiegazioni ad un ispettore donna che ha risposto "Io sono un ispettore di polizia. Lei non è nessuno"

Dopo l’emissione del video, la polizia ha diffuso un comunicato stampa in cui si legge che «l'intervento è stato eseguito presso la scuola in quanto i tentativi esperiti in passato presso la casa materna e dei nonni non avevano avuto l'esito sperato, il bambino si nascondeva alla vista degli assistenti sociali e dal personale sanitario intervenuti". "Non dovevamo farlo noi - aggiunge al voce Eduardo Cuozzo, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Padova, che ha coordinato l'intervento - lo doveva fare personale specializzato o il papà. Purtroppo i tentativi sono falliti".

"Anch'io sono rimasta sconvolta e turbata da quanto ho visto ieri - ha dichiarato la dirigente scolastica Marina Zanon -. Abbiamo fatto uscire dalla classe i compagni dell'alunno destinatario del provvedimento del giudice e solo dopo sono entrati gli assistenti sociali e i poliziotti. Tutto all'interno della scuola si è svolto senza urla e senza che gli altri compagni di scuola vedessero, in quanto sono rimasti dentro le aule fino a quando il bimbo è stato portato in auto. Ho visto le immagini di "Chi l'ha visto", fornite alla trasmissione dalla zia del piccolo, e mi hanno fatto piangere, perché penso alla situazione drammatica in cui si trova il piccolo".

Un dramma familiare che ha innescato una serie di polemiche anche a livello politico. Il senatore Stefano Pedica è intervenuto sulla vicenda a "Mattino Cinque": "Il bambino è stato trattato peggio di Totò Riina e avrà quel trauma per tutta la vita. Questi poliziotti dovranno pagare. E io gliela faccio pagare. Anche loro hanno dei figli: dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e chiedere immediatamente scusa". 

Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto urgenti e tempestivi chiarimenti al Capo della Polizia Antonio Manganelli: "Le immagini proiettate ieri sera dalla trasmissione 'Chi l'ha visto' hanno creato indignazione e sgomento in tutti noi italiani. I bambini hanno diritto ad essere ascoltati e rispettati - sottolinea il Presidente del Senato - e ogni provvedimento che li riguardi deve essere posto in essere con la prudenza e l'accortezza imposti dalla loro particolare situazione minorile. Comportamenti come quello al quale abbiamo
tutti assistito, meritano immediati chiarimenti ed eventuali provvedimenti".[MORE]

Davide Scaglione
 

DI SEGUITO RIPROPONIAMO IL VIDEO TRASMESSO DA "CHI L'HA VISTO?"