Politica

Bufera giudiziaria a Catanzaro, nota di Anna Maria Cardamone

CATANZARO, 20 MARZO 2014 - Ciò che in questi giorni stiamo leggendo su quanto è accaduto a Catanzaro, offende non solo la cittadinanza catanzarese, ma anche tanti onesti e competenti amministratori che, quotidianamente, fuori dai clamori del successo, lavorano per il bene esclusivo della collettività. Oggi a Catanzaro, ma ieri a Reggio Calabria e l’altro ieri in tante altre città, questo agire politico non fa che allontanare sempre di più i cittadini dalla politica e dal riporre fiducia verso chi è responsabile nella gestione della cosa pubblica.

Peggiora ancor di più la situazione, l’arroganza e la mancanza di rispetto per l’altro, uomo o donna che sia, ed arroganza e mancanza di rispetto portano ad una stagione amara, in cui l’indifferenza si mescola alla protesta senza sbocco, alla protesta cieca fine a se stessa, che accresce la crudeltà, abbassa la qualità della vita e fa venir meno il senso per il bene comune. Ma accanto alla corruzione c’è la necessità di far rivivere, nelle nostre coscienze, il concetto di etica e di morale che in questa vicenda di Catanzaro sono stati messi sotto i piedi. In questo senso , sottoscrivo per intero le affermazioni del segretario regionale PD Ernesto Magorno, quando afferma che “ la corruzione inquina la politica, minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni …., sottrae risorse destinate al bene delle comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica”.
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Io a tutto questo non ci sto, continuo testardamente a non accettare la frase “voi politici siete tutti uguali”, ma nel contempo, sento l’assillo di chiedermi quotidianamente, come posso provare il contrario? Come possiamo dimostrare alla gente comune che c’è il bravo sindaco, il bravo amministratore, il bravo politico?
L’unica risposta che mi so dare e che tutto questo può avvenire solo attraverso i piccoli gesti quotidiani.

Resto convinta che ciò può avvenire solo facendo quotidianamente la propria parte, il proprio dovere, nel rispetto dei ruoli e delle persone, ponendo il giusto ascolto, con modestia e semplicità, alle popolazioni che governiamo, sapendo che dobbiamo dare loro risposte e soluzioni per contribuire ad una crescita civile e dignitosa, perché di politica c’è bisogno, soprattutto in un momento di così forte disagio sociale.

Solo così la politica può tornare ad essere servizio per il bene dei cittadini e non cieca ambizione personale.
Il PD a Catanzaro, a partire dal segretario provinciale Enzo Bruno, è in campo. Con umiltà e responsabilità si sta avviando una seria ricostruzione di un partito vicino alla gente, che sappia ascoltare e che tenga insieme i valori di unità, solidarietà, ma che nel contempo denunci le illegalità, i soprusi e le arroganze. La manifestazione di venerdì vuole essere un primo momento di riflessione per ripartire. Per riprendere le fila di un ragionamento, per costruire dal basso e nella partecipazione dei tanti, l’alternativa per Catanzaro e per la Calabria. E per tentare di levare una volta per sempre l’ombra dell’offesa che questa città così accogliente e perbene non merita.  

Anna Maria Cardamone