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ROSSANO, 27 GENNAIO 2014 – Nuova gara gestione rifiuti regionale, serve unità politica, sociale e territoriale per evitare, in modo categorico e senza tentennamenti, ripercussioni terribili per l’Area urbana Corigliano-Rossano e per l’intera Sibaritide.
Siamo di fronte all’ennesimo punto di non ritorno per questo territorio, che dobbiamo oltrepassare senza vessazioni. Massima solidarietà ai cittadini di Bucita, perché la loro battaglia sarà la battaglia della Città e dell’intero circondario. Con la risoluzione sinergica di questa grave emergenza potrebbero essere davvero poste le basi del Comune unico, per questo ci serve anche una forte e decisa presa di posizione dell’Amministrazione comunale di Corigliano. [MORE]
È quanto ribadito dal Presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Scarcello che, a seguito della riunione dei Capigruppo riunitasi lo scorso venerdì 24 gennaio 2014, ha convocato l’Assise civica monotematica, in seduta straordinaria, per il prossimo mercoledì 29 gennaio 2014, alle ore 17.00, presso la Sala consiliare del Palazzo di Città, nel centro storico, per discutere nelle more del bando di gara per la gestione dei rifiuti in Calabria.
Mi auguro – dichiara il Presidente del Consiglio comunale – che l’assemblea di mercoledì non sia solo un atto formale ed inascoltato, ma che, dalle sue risultanze, la Regione Calabria si ravveda rispetto ad una scelta che è a dir poco scellerata. L’obiettivo è quello di elaborare un documento unico che chieda agli organi regionali preposti di cassare dal nuovo bando di gara ogni riferimento all’utilizzo dell’impianto tecnologico di Bucita per scopi differenti da quelli per cui lo stesso è nato.
Un’operazione, questa, fattibilissima considerato che la stessa gara, da quanto abbiamo appreso, è andata in proroga fino al prossimo 13 febbraio 2014. Certo, per scongiurare un atto intollerabile che mortificherebbe ulteriormente questo territorio, serve unità e sinergia tra tutte le forze politiche. La stessa che, sulla problematica, ho già riscontrato tra i gruppi consiliari. Ma non basta. Perché – ribadisce con forza Scarcello – nell’eventualità in cui davvero Bucita diventasse una stazione di stoccaggio rifiuti per l’intera provincia di Cosenza, non ne pagherebbe le conseguenze solo Rossano ma tutta la Sibaritide. Si pensi, solo per un attimo, alle gravi ripercussioni che si avrebbero sulle nostre strade, continuamente intasate dal continuo traffico di camion e autoarticolati, sull’ambiente e l’ecosistema, o infine sulle potenzialità turistiche e commerciali del porto di Corigliano, che incamererebbe tutta la spazzatura da trasferire, via mare, in Olanda.
Insomma, un’abiura totale per lo sviluppo della fascia ionica cosentina. Ecco perché spero – conclude il Presidente Vincenzo Scarcello – che anche il Consiglio comunale di Corigliano, faccia quadrato attorno al problema. Magari proprio dalla risoluzione di una così grave emergenza potrebbe iniziare a concretizzarsi l’idea di conurbazione civica. Nelle prospettive concrete di un comune unico, le due attuali Amministrazioni comunali devono parlare con una voce sola, che garantisca potere politico e autorevolezza.
Notizia segnalata dal Comune di Rossano