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Belgio: detenuto da 30 anni chiede ed ottiene di poter morire con l'eutanasia

 BRUXELLES, 04 GENNAIO 2015 - Il cinquantaduenne belga Frank Van Den Bleeken, stupratore seriale ed omicida, è in carcere da trent’anni. Dal 2011 ha fatto richiesta per potersi sottoporre all’eutanasia, per poter mettere la parola fine alle sue “insopportabili” sofferenze psichiche.

Il Tribunale di Bruxelles, lo scorso settembre, ha autorizzato l’esecuzione della “dolce morte” che dovrebbe avvenire l’11 Gennaio, poiché in base alle dichiarazione dell’uomo, il suo dolore è continuo, senza una via di uscita e non riesce a contenere la violenza che alberga nella sua anima. Da anni è in cura psichiatrica e il personale medico conferma che l’uomo vive in uno stato di perenne malessere.

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Egli stesso ha ammesso di essere un pericolo per la società e ha affermato che se dovesse essere rilasciato, tornerebbe a comportarsi allo stesso modo. Nel 1989, infatti, mentre era in libertà per buona condotta, ha prima stuprato e poi strangolato una ragazza diciannovenne in un bosco di Anversa.

Per il momento, Van Den Bleeken, è l’unico detenuto che ha chiesto e a cui è stato concesso di poter morire con un’iniezione letale, ma il caso ha avuto una grande ripercussione mediatica. Sarebbero, infatti, altri 15 carcerati, secondo quanto riportato dal quotidiano belga Standaard, che avrebbero fatto richiesta di morire, ricorrendo all’eutanasia.

Luigi Cacciatori
Immagine da scmp.com