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Brexit, vertice di emergenza Ue. Tusk: "Siamo preparati anche per questo scenario negativo"
BRUXELLES - All'indomani del Referendum consultivo che ha sancito l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha asserito: "Per discutere i dettagli di come procedere, ho offerto ai leader un incontro informale a 27 a margine del vertice e proporrò anche di cominciare un'ampia riflessione su futuro della nostra Unione".
"Voglio rassicurare tutti. Siamo preparati anche per questo scenario negativo. La Ue non è un progetto solo per i tempi buoni", ha proseguito Tusk e ha rassicurato spiegando che non ci "sarà un vuoto legale". Il vuoto giuridico non ci sarà in quanto, come ha fortemente sostenuto il Presidente del Consiglio europeo " Finché il Regno Unito non avrà formalmente lasciato la Ue, le leggi della Ue continueranno a valere per e all'interno della Gran Bretagna, ciò significa diritti e doveri".
Sempre nella giornata di giovedì 24 giugno, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, quello del Parlamento europeo Martin Schulz e quello del Consiglio europeo Tusk fanno sapere che la prossima settimana si incontreranno a Bruxelles per discutere ed avviare un piano di emergenza.[MORE]
Da Berlino, invece, arriva il monito del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, il quale ha così espresso il suo pensiero: "L'Europa dovrà adesso rimanere unita, insieme dobbiamo tirare fuori il meglio dalla decisione dei nostri amici britannici".
Il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, dal suo profilo Twitter ha tuonato: "Per 40 anni la relazione tra la Gran Bretagna e l'Ue è stata ambigua, ora è chiara. La volontà degli elettori deve essere rispettata. Ora c'è bisogno di un negoziato chiaro e veloce per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea".
Luigi Cacciatori
Immagine da telegraph.co.uk