Brexit: Camera dei Comuni approva avvio negoziati

giovedì 2 febbraio, 2017

LONDRA, 02 FEBBRAIO - La Camera dei Comuni ha approvato il testo di legge governativo che consente alla premier Theresa May di avviare il negoziato per il divorzio formale della Gran Bretagna dall'Ue, tramite la notifica dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona.[MORE]

Il dibattito, che è durato circa due giorni, ha riguardato alcuni emendamenti presentati dalle opposizioni volti ad inserire qualche vincolo alla strada della Brexit. Ma il voto finale, con 498 sì e 114 no, ha di fatto accreditato la "volontà popolare" espressa nel referendum di giugno.

Il testo di legge passa ora al vaglio della House of Lords - la Camera dei nominati, priva di vincoli elettorali e molto più eurofila della Gran Bretagna – e in caso di modifiche l'ultima parola resterà ai Comuni. Stando alla strategia delineata dalla May, l'articolo 50 dovrebbe scattare entro fine marzo, per poi dare spazio a due anni di negoziati con l'obiettivo di giungere ad uno strappo netto con Bruxelles.

L'allineamento dei Comuni è stato pressoché unanime nel gruppo Tory. Non ha fatto eccezione neppure George Osborne, cancelliere dello Scacchiere anti Brexit nel gabinetto Cameron, il quale pur accusando l'attuale governo di voler privilegiare il dossier "immigrazione sull'economia" nella partita con l'Ue, è rientrato nei ranghi per evitare "una crisi costituzionale".

Rimasto isolato invece il 'no' pronunciato ad alta voce dal suo predecessore Kenneth Clarke. Quanto all'opposizione laburista, il dibattito ha comprovato l'ennesima spaccatura, ma più contenuta del previsto: alla linea non ostruzionista del leader Jeremy Corbyn, contestata da una cinquantina di dissidenti, si sono uniti al 'no' di testimonianza alla Brexit Libdem e indipendentisti scozzesi dell'Snp.

Luna Isabella

(foto da blogs.oglobo.globo.com)

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