Politica
Brexit, Renzi: "Provo a portare a Milano un pezzo della finanza di Londra"
MILANO - "Hanno ridotto tutte le stime di crescita dopo Brexit, ci sarà a breve un rallentamento dell'economia per l'Europa ma nel medio periodo i danni li sentiranno più gli inglesi. Ad esempio noi stiamo provando con Beppe Sala a portare a Milano un po' di istituzioni finanziarie che sono a Londra e stiamo ragionando sull'ipotesi di un passaporto europeo a chi studia alla Bocconi". Lo ha detto il Premier, Matteo Renzi, nel corso di un'intervista su Rtl, nella mattinata di martedì 12 luglio.
A poche ore di distanza dal rapporto del Fondo Monetario Internazionale sulle stime di crescita del Pil italiano per il 2016 previsto a sotto l’1% e a circa l’1% nel 2017, il Capo dell'Esecutivo afferma che "a breve ci sarà un rallentamento dell’economia per l’Europa ma nel medio periodo i danni li sentiranno più gli inglesi".
Per quanto riguarda il Fisco, Renzi annuncia che è previsto "entro l’anno il decreto che cambierà il modo di pagare il fisco e non ci sarà più Equitalia. Bye bye Equitalia", ma specifica: "Non vuol dire che non si pagheranno più le tasse, ma non si possono fare tutte quelle trafile per pagare le tasse". [MORE]
Il presidente del Consiglio ha poi posto l'accento sulle priorità del Governo sul fronte del sostegno sociale: "Io vedo famiglie, pensionati, le partite Iva, gli artigiani, sono tutte partite su cui si può lavorare di più, ma è chiaro che ci sono i vincoli europei tutt’altro che semplici. Ne parleremo, ma lo vedremo in legge di stabilità".
Sulla trattativa Italia-Ue sulle banche, Renzi invoca il buonsenso: "Dopo Brexit è fondamentale che ci sia più buonsenso in Ue, che le banche tornino a fare prestito agli artigiani e alle a pmi, servono regole più umane per le persone dopo che negli in ultimi anni sono apparse a beneficio degli istituti di credito e della finanza varia. Stiamo discutendo e ragionando, ma io penso - ha concluso il Premier - che si può risolvere tutto con il buonsenso applicando le regole in vigore".
Luigi Cacciatori
Immagine da iltempo.it