Politica
Brexit, Renzi: "Ciò che è avvenuto nel Regno Unito può essere un'occasione"
ROMA - "Rispetteremo quello che decidono i britannici, ma l'Europa deve smuoversi perché se si sta un anno ad aspettare perdiamo le sfide con le priorità del nostro tempo. Ciò che è avvenuto nel Regno Unito può essere la più grande occasione per l'Europa se smettiamo di stare sulla difensiva". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella mattinata di lunedì 27 giugno, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo che si terrà il prossimo martedì.
Renzi ha poi precisato che l'incontro che si aprirà martedì 28 giugno "è un vertice Ue, ma non dovrà essere concentrato solo sull'uscita della Gran Bretagna" ma anche sul "rilancio dell'Ue" e in modo particolare "su come impostare una strategia".
Nel corso delle comunicazioni al Senato, il Premier ha lanciato un monito: "Oggi manca la consapevolezza della gravità della situazione: non vorrei che si potesse pensare di far finta di niente o che si possa immaginare un percorso molto lungo in attesa di un altro referendum" e ha puntualizzato: "Siamo di fronte a una vicenda storica, chi cercasse oggi di minimizzare o di strumentalizzare ciò che è avvenuto commetterebbe un errore politico. Il voto inglese pesa come un macigno per la storia del'Ue".
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Sulla vittoria del 'Leave', Renzi ha le idee chiare: "Tutto possiamo fare tranne che fare finta di niente. Se il popolo vota e altrove si cerca di mettere la pezza su ciò che il popolo ha deciso, si mina il gioco democratico. Serve questa consapevolezza indipendentemente dalle opinioni del singolo".
In vista del vertice a Berlino con Angela Merkel e Francois Hollande, nel quale si stabilirà la linea comune su come affrontare la crisi, Renzi ha infine asserito: "L'Italia farà la sua parte in tutti i format necessari. Il nostro compito è dare una mano, costruire ponti e non muri. Abbiamo dato la nostra adesione non per cercare chissà quale ruolo, ma perché siamo convinti che possa essere di aiuto anche ai nostri amici francesi e tedeschi".
Luigi Cacciatori
Immagine da gds.it