Estero
Brexit, Juncker boccia offerta May per i cittadini Ue: "non è sufficiente"
ROMA, 23 GIUGNO- Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, non è pienamente soddisfatto dalla proposta della premier britannica Theresa May in merito ai diritti post-Brexit dei cittadini Ue: facendo il suo ingresso al vertice europeo, Juncker ha definito l'offerta come "un primo passo" ma "non sufficiente". Le sue parole giungono ad un anno esatto dal referendum con cui i cittadini della Gran Bretagna, con il 51,9% dei voti, optarono per l'uscita del paese dall'Ue. [MORE]
La proposta della May, che innanzitutto prevede la possibilità, per i cittadini Ue attualmente legalmente in Gran Bretagna, di regolarizzare il proprio status per restare nel Paese anche dopo l'uscita dall'Ue, è stata accolta più positivamente da Angela Merkel, che l'ha definita "un buon inizio"; pur specificando che restano ancora "molte altre questioni". Sulla stessa lunghezza d'onda il cancelliere austriaco Kern, che ha apprezzato la proposta ma ha aggiunto che "è chiaro che dobbiamo investirci molto più lavoro" e che ci sono cittadini che non sono coperti".
In occasione degli Stati generali degli italiani nelle istituzioni europee a Bruxelles, il premier italiano Gentiloni ha sottolineato come il progetto europeo si sia dimostrato più forte del previsto nell'affrontare la Brexit, ossia "il suo momento simbolicamente più difficile di questi 60 anni". "La Brexit- ha aggiunto- non è stata una campana a morto per l'Ue, ma una sonora sveglia".
L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea rientra nell'agenda del Consiglio europeo di Bruxelles, il vertice in cui da ieri i capi di Stato e di Governo dei 27 paesi membri si stanno confrontando su questioni chiave come il commercio fra Ue e paesi terzi e la difesa comune (proprio ieri è stato firmato il via libera al progetto che lancia una cooperazione strutturata permanente in ambito militare).
foto: tpi.it
Marta Pietrosanti