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Brexit, il premier Renzi ha ricevuto il primo ministro britannico Theresa May

 ROMA - Il presidente Matteo Renzi ha ricevuto a Villa Doria Pamphilj (Roma) la neo premier britannica Theresa May, succeduta nelle scorse settimane a David Cameron. L’incontro, avvenuto nella giornata di oggi, mercoledì 27 luglio, ha toccato tutti i principali temi europei ed internazionali, da Brexit al problema terrorismo. [MORE]

 

Il bilaterale è stato così salutato dal premier italiano: «Sono davvero felice di dare il benvenuto al nuovo primo ministro inglese, opportunità per lavorare insieme per rendere il più possibile chiaro il cammino del Regno Unito. La Brexit è decisione del popolo britannico che rispettiamo e che richiede da parte di tutti buon senso, tempi chiari e la certezza di un percorso».

 

Il segnale è dunque inequivocabile e segue peraltro la promessa della May alla applicazione dell’art.50 del Trattato. L’esito popolare sarà così rispettato: resta ora da capire quali saranno le tempistiche, da concordare chiaramente con l’ausilio dei paesi europei, Italia compresa.

 

«Vogliamo trasformare Brexit in un successo» ha affermato la neo premier britannica Theresa May, ritenendo quanto sia «fondamentale collaborare con paesi membri come l’Italia. Lasceremo l’Ue ma continueremo ad essere parte dell’Europa». La May ha anche parlato dei “diritti italiani” in riferimento ai cittadini residenti in terra britannica: «Agli italiani che risiedono in Gran Bretagna posso garantire che i loro diritti non verranno toccati e io li garantirò ma non potrò farlo se i cittadini britannici non verranno garantiti allo stesso modo». Il primo ministro britannico ha così esposto il tema della reciprocità, nell’ottica di alleanze e collaborazioni che prescindono dalla decisione del popolo britannico.

 

Terrorismo. In merito a quella che forse è la problematica più spinosa in Europa, Renzi e May avrebbero chiacchierato a lungo. Secondo la May, «va rafforzata la necessità di un’azione congiunta in Europa e sulla scena internazionale. Dobbiamo condividere le informazioni in modo più veloce, per difendere i cittadini». Si è parlato dunque di Francia, di Germania e dei recenti episodi terroristici in Europa, con uno sguardo anche agli altri scenari internazionali, a cominciare dal problema libico.

 

Sulla stessa linea il premier Renzi, che ha richiamato anche le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Bisogna evitare che l’Italia cada nell’ansia e nella paura, c’è bisogno di una risposta forte e decisa. Lo dobbiamo alle vittime in Europa e anche a quelle che hanno perso la vita in giro per il mondo». Si è naturalmente inoltre toccato anche il tema migranti, con una convergenza sulla necessità di arginarne il flusso e combattere la piaga degli scafisti. Il bilaterale ha dunque mostrato la complicità tra i due Paesi e la necessità di una collaborazione sempre più strategica.

 

foto da: quotidiano.net

Cosimo Cataleta