Cronaca
Brasile, l'ex terrorista Cesare Battisti sarà espulso
SAN PAOLO, 3 MARZO 2015 – Il sito Estadao, citando fonti giudiziarie, ha annunciato che Cesare Battisti, l'ex terrorista rosso condannato in Italia in via definitiva a due ergastoli e a svariati anni di carcere per 4 omicidi, insurrezione armata, possesso illegale di armi, rapina e furto, verrà espulso dal Brasile. «Siamo stati informati della decisione ma ancora non c'è una data», ha detto l'avvocato di Battisti Igor Sant'Anna Tamasauskas citato dal sito. [MORE]
L’ex terrorista, attualmente in libertà, fu arrestato nel 2004 dalle autorità francesi, che gli concessero l'estradizione verso l'Italia. Tuttavia, Battisti riuscì a fuggire rifugiandosi in Brasile, dove fu arrestato nel 2007. Nel 2009 il governo federale brasiliano gli aveva concesso lo status di rifugiato politico. Quando uscì dal carcere nel giugno del 2011, il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva dichiarò che non lo avrebbero mai estradato in Italia, affermazione supportata anche dalla Corte costituzionale.
L’avvocato di Battisti ha evidenziato come con la sentenza emessa oggi si cerchi di "modificare una decisione del Tribunale Supremo federale e del presidente della Repubblica".
Stando a quanto riportato dal quotidiano O globo, Adverci Rates Mendes de Abreu, il giudice federale di Brasilia, avrebbe accettato una richiesta della Procura federale per considerare nullo l'atto governativo che ha concesso il soggiorno all'ex terrorista. Pertanto il magistrato ha stabilito che è possibile avviare la procedura di espulsione verso la Francia o il Messico, i Paesi attraverso i quali Battisti è passato dopo la fuga in Italia.
«Si tratta del caso di un cittadino straniero con una situazione irregolare che, in quanto condannato per crimini nel suo Paese di origine, non ha diritto a rimanere in Brasile. Pertanto annullo l'atto di concessione della residenza di Cesare Battisti in Brasile e chiedo che venga applicato il procedimento di espulsione», ha detto il giudice federale.
I legali di Battisti, Pierpaolo Cruz Bottini e Igor Sant'Anna Tamasauskas, che possono ricorerre in quattro istanze, hanno già fatto sapere che presenteranno appello.
Nonostante i tempi per una decisione definitiva potrebbero rivelarsi molto lunghi, sono già arrivate le prime reazioni dei nostri politici in merito alla decisione. Su Twitter Giorgia Meloni scrive: «La corte federale brasiliana ha ordinato l'espulsione di un criminale e di un assassino come battisti. Lo aspettiamo a braccia aperte». «Speriamo che ora Cesare Battisti sconti le sue pene», ha invece commentato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Daniela Santanché di Forza Italia, attraverso una nota, ha detto: «Finalmente Cesare Battisti sarà estradato dal Brasile. Abbiamo vinto un'importante battaglia contro i tanti, i troppi che lo hanno coperto e difeso in questi anni. Adesso speriamo paghi il conto».
[foto: unionesarda.it]
Antonella Sica