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Brasile, campagna elettorale: accoltellato candidato presidente di estrema destra

RIO DE JANEIRO, 7 SETTEMBRE – Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra nella campagna elettorale per eleggere il nuovo presidente del Brasile, è stato accoltellato all'addome durante il corso di un comizio. [MORE] L'aggressore, un uomo, ha rivelato alla polizia di aver agito "su ordine di Dio". Bolsonaro è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Santa Casa de Juiz de Fora. 

Dopo l'attentato, è stato deciso di fermare la campagna elettorale ad un mese dal voto, il cui esito non è mai stato più imprevedibile di così nell'intera storia elettorale brasiliana. L'incertezza è alimentata anche dall'assenza dell'ex presidente Inacio Lula da Silva, dichiarato incandidabile a seguito della condanna per corruzione che sta attualmente scontando.

Secondo quanto riferisce il personale medico che lo ha in cura, il 63enne candidato del Partito Social-liberale non sarà dimesso "prima di una settimana, 10 giorni". Nelle intenzioni di voto per le presidenziali del 7 ottobre, Bolsonaro era ampiamente in testa sui due maggiori rivali: l'ambientalista Marina Silva e Ciro Gomes, di centro sinistra. L'aggressione è avvenuta mentre l'uomo veniva portato in spalla dai suoi sostenitori, durante un comizio a Juiz de Flora, città a metà strada tra Rio de Janeiro e Belo Horizonte.

Le sue condizioni sono gravi ma stabili. La lama che lo ha colpito, ha trapassato l'intestino crasso e l'intestino tenue e una vena dell'addome è stata gravemente lesionata. Il rischio più grande ora, è quello di contrarre una infezione. Un testimone ha riferito alla polizia di aver visto l'aggressore tenere un coltello avvolto in una camicia prima che si avventasse contro la vittima. L'aggressore, che ha poi rischiato il linciaggio da parte della folla presente al comizio, è stato prontamente arrestato sul luogo dell'attentato. L'identificazione dell'uomo ha svelato che l'aggressore si chiama Adelio Bispo de Oliveira, ha 40 anni ed è un ex militante del partito di sinistra Psol e critico dell'attuale capo di Stato brasiliano Michel Temer. 

Gli inquirenti hanno espresso dei dubbi sulla salute mentale dell'aggressore. L'avvocato del sospettato, Pedro Augusto Lima Possa, ha spiegato che l'uomo ha agito "per motivi religiosi, politici e anche per via dei pregiudizi che Bolsonaro ha sempre mostrato quando parlava di razza, religione e persino di donne". Sul profilo Facebook di Bispo de Oliveira sono presenti diversi post che criticano il candidato di destra e sostengono invece il governo socialista del presidente venezuelano, Nicolas Maduro.

Bolsonaro, ex ufficiale militare, è il candidato più controverso della corsa elettorale brasiliana. È apertamente omofobo, ha più volte dichiarato di apprezzare la dittatura militare degli anni '70-'80 e ha insultato in pubblico le donne chiedendo per loro uno stipendio più basso.Amato sui social e venerato nelle piazze, è un forte sostenitore delle politiche nazionaliste, di estrema destra e populiste, almeno tanto quanto è oppositore delle politiche di sinistra.

Il presidente Temer ha condannato l'attacco e ha incaricato il ministro della Sicurezza, Raul Jungmann, di rafforzare le misure di sicurezza dei candidati, come anche di condurre un'indagine "rigorosa" su quanto accaduto. "È intollerabile vedere che in uno Stato democratico non è possibile avere una campagna elettorale normale", ha tuonato Temer.

Il figlio del candidato aggredito, Flavio Bolsonaro, ha voluto mandare un messaggio a quelli che ha definito: "i criminali che hanno cercato di rovinare la vita all'uomo che è la speranza di milioni di brasiliani: lo avete già eletto presidente".

Diana Sarti

Fonte foto: ilpost.it