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L'anatema di Benitez. Moratti prepara l'esonero

ABU DHABI, 19 DICEMBRE - Capitan Zanetti alza al cielo il quinto trofeo di una stagione irripetibile, i fuochi d'artificio illuminano l'atmosfera tropicale di Abu Dhabi, il popolo nerazzurro esulta per l'ennesimo trionfo. 

Ma l'Inter, come ormai sua tradizione, possiede un talento eccezionale per guastare le feste ai suoi folli sostenitori. Rafa Benitez si leva i panni da bonaccione andaluso e si traveste nel Mourinho dei tempi peggiori.[MORE]

Davanti ad un parterre de roi, scaglia la sua arringa difensiva ad un inizio stagionale disastroso «Merito rispetto. Mi sono addossato tutte le colpe e tutte le responsabilità. Il club mi aveva promesso ad agosto tre giocatori. Non è arrivato nessuno. Ora ho bisogno di rinforzi, altrimenti parlino con il mio procuratore», parole taglienti come una lama affilata che squarciano lo stomaco di un Moratti incredulo, a pochi minuti dalla conquista di un titolo atteso 45 anni.

«Il Mondiale per club - dice Benitez in una conferenza stampa che si accende all'improvviso - era un appuntamento fondamentale. Lo abbiamo centrato e adesso ci deve dare la spinta per il resto della stagione. Questo è un momento di felicità, ma non si può più andare avanti così, perchè ho bisogno del supporto al 100% della società. Quando sono arrivato, il club mi aveva promesso tre acquisti per costruire una squadra ancora più forte. Invece non è arrivato nessuno. Sono un professionista serio e merito rispetto per il mio lavoro. Adesso ci sono tre possibili strade: o la società fa un progetto e compra quattro giocatori subito a gennaio, o andiamo avanti così con l'allenatore come unico colpevole, oppure il presidente parla con il mio procuratore e troviamo un'altra soluzione».

Moratti accusa il colpo. Dalla sua mimica facciale, ripresa in primo piano dalle telecamere di Premium Calcio, emerge un forte sentimento di dissenso per le dichiarazione di Rafa.

Dopo il tradimento di Ronaldo e Mourinho, dopo le dichiarazioni fuori luogo di Sneijder e Milito nel post finale a Madrid, anche il 'buon' Rafa entra di diritto nella black list del masochismo nerazzurro.