Concorsi e progetti
Bovalino: ritorna il "Festival della Memoria e dell'identità bovalinese"
BOVALINO (RC), 29 GEN - Si è svolta questa sera con inizio alle ore 17, presso l’Aula Consiliare del Comune di Bovalino, la conferenza stampa di presentazione della Commissione che si occuperà dell’istituzione del “Festival della Memoria e dell’identità bovalinese”, una sorta di evento che vuole ripercorrere i passi della stessa manifestazione nata nel 2012 (23 agosto per l’esattezza) da un’idea di Domenico Agostini, giornalista e vice presidente nazionale dell’UNLA (Unione Nazionale Lotta all’Analfabetismo). Una kermesse estiva che ha visto la luce grazie anche al contributo della Provincia di Reggio Calabria, del Comune di Bovalino ed il supporto logistico della Primerano Group, azienda leader nel settore della ristorazione del territorio bovalinese. “Abbiamo deciso d’iniziare questo viaggio, anche se con difficoltà, proprio perché è il primo “segno” di una idea che si fonda sulla vita e l’esempio delle nostre “radici”. Siamo convinti più che mai che è un dovere iniziare. Riteniamo non solo necessario ma indispensabile, muoverci per meglio far capire ai nostri giovani figli quali sono le radici, quali gli insegnamenti, quale la società in cui sono vissuti i nonni e quale è invece la società in cui viviamo: tronfia dell’effimero, dell’apparire, della memoria corta, dell’oblio. Vogliamo esporre le “radici” senza infingimenti, senza vanagloria, nell’attuale società del troppo di troppo”, queste sono state le parole ed il pensiero espresso da Mimmo Agostini in occasione della prima edizione. Dopo cinque edizioni svolte ed alla vigilia della sesta, purtroppo, a causa di una grave malattia Domenico Agostini ha dovuto abbandonare per sempre la sua adorata “creatura” che, orfana del suo attore principale, non ha più avuto un seguito.
Ora, a distanza di quasi dodici anni, la volontà di restituire ai bovalinesi questa manifestazione che da merito e lustro ai personaggi del passato che maggiormente si sono messi in luce per le loro qualità professionali, artistiche, sociali e culturali, ritorna in auge e prende forma con l’istituzione di una commissione che avrà il compito di selezionale, valutare e giudicare le varie proposte nel frattempo pervenute. Per l’occasione, il consiglio comunale ha adottato un regolamento in base al quale saranno individuate le personalità oggetto della premiazione che avverrà nella domenica antecedente alla festa in onore del Santo Patrono, San Francesco di Paola (mese di agosto). Il premio sarà a carattere biennale e la selezione avverrà attraverso un avviso pubblico che sarà pubblicato sull’albo pretorio del Comune. Il 2 aprile, ricorrenza tanto cara ai bovalinesi in quanto festa calanderiale del Santo Patrono, saranno indicati i nomi delle persone prescelte e che saranno poi premiate in occasione della serata finale prevista, come dicevamo prima, nella domenica antecedente la festa in onore di San Francesco di Paola (mese di agosto).
La Commissione è composta da: Avv. Paolo Graziano (responsabile Auser Bovalino); il Professore Vincenzo Garreffa; Professoressa Donatella Autelitano, vedova Agostini; il Dottor Nicola La Barbera, scrittore e l’Avv. Filippo Musitano, Presidente del Consiglio Comunale e coordinatore del premio.
All’interno del regolamento -ha detto il Presidente Filippo Musitano- abbiamo voluto attenzionare una figura che per tutti noi ha una rilevanza valoriale di assoluto prestigio e questa figura è quella dell’ “anziano di prossimità”, una persona che attraverso la propria condotta di vita e attraverso le parole ed i gesti riesce ad influenzare positivamente la crescita di un’altra persona, di un proprio vicino di casa o di un semplice lavoratore. Sono particolarmente grato a Mimmo Agostini per avermi dato l’opportunità di poterlo affiancare nell’organizzazione di una edizione, una esperienza unica che fa comprendere in pieno il valore di una comunità grande o piccola che sia”
A seguire tutti gli altri interventi che si sono caratterizzati soprattutto sulla figura di Domenico Agostini, ideatore del premio, e sulla voglia di dar seguito ad un progetto che tanto successo ha riscosso in passato, con l’obiettivo primario di tramandare alle future generazioni una serie di valori che la modernità dei nostri tempi sta lasciando troppo indietro.
Pasquale Rosaci