Politica
Bovalino: Progetto DE.CO., presentata la Commissione.
BOVALINO 17 FEB - Dopo l’istituzione della Commissione che avrà il compito di far acquisire all’Ente la denominazione di “Città”, avvenuta giorno 08/01/2/24, ieri sera nel corso di una partecipata conferenza stampa che si è tenuta alle ore 18 presso l’Aula Consiliare, l’amministrazione comunale ha presentato la Commissione che avrà, invece, il compito di portare avanti il progetto DE.CO. (Denominazione Comunale) che servirà soprattutto per promuovere e salvaguardare la tipicità delle eccellenze locali di qualsiasi genere e, per farlo, ha annunciato che sarà istituito un apposito albo all’interno del quale saranno iscritte tutte le imprese ed aziende del territorio comunale che aderiranno al progetto.
Gli iscritti all’albo saranno, di conseguenza, invitate a tutte le manifestazioni ed eventi che si svolgeranno non solo a Bovalino, ma potranno partecipare anche a quelle che saranno promosse in ambito regionale ed anche oltre, per consentire ciò, la Regione Calabria, lo scorso mese di agosto ha istituito la legge regionale del registro De.Co. di cui il Comune di Bovalino già fa parte, infatti l’Ente è stato invitato alla prima kermesse-vetrina del settore che si è svolta il 20 e 21 ottobre 2023 a Fuscaldo. (Cs). “Siamo orgogliosamente il primo paese della fascia jonica reggina a dotarsi del registro De.Co. -ha detto Maddalena Dattilo, Assessore al Bilancio, Patrimonio Comunale e Marketing del Comune di Bovalino- e lo abbiamo fortemente voluto per promuovere, valorizzare e soprattutto tutelare i nostri prodotti del territorio, un’azione che serve ed è importante anche sotto l’aspetto culturale e turistico perché è vitale per la crescita e lo sviluppo non solo del nostro paese ma di tutto il vasto comprensorio che lo circonda. L’obiettivo è, quindi, quello di agevolarli e farli partecipare alle manifestazioni che saranno organizzate anche a livello regionale. Ci tengo a precisare che oltre ai prodotti, d’intesa con il Sindaco, abbiamo voluto inserire nel regolamento anche la caratteristica legata alle tradizioni ed alle manifestazioni tipiche del nostro territorio, perché crediamo sia importante preservarle nel tempo a vantaggio delle alle future generazioni”
La commissione di esperti nominata avrà il compito di valutare le domande che verranno presentate dalle ditte ed aziende locali, al fine di poterle poi inserire nel registro De.Co.. Gli autorevoli componenti della commissione sono: il Dottor Giuseppe Mirarchi, infettivologo; l’Avv. Agostino Cucuzza, ex presidente della locale Pro Loco; il Professore Giuseppe Ceravolo, docente ed agronomo; l’imprenditrice Antonella Trimboli, ognuno con la propria competenza specifica ed ognuno orientato a dare il necessario supporto nella crescita del progetto.
“Vogliamo promuovere quelli che sono i prodotti tipici e le tradizioni bovalinesi -ha detto il Sindaco Maesano-, la nostra azione s’incastona bene in quello che deve essere lo sviluppo economico delle aziende e, quindi, della comunità. Il regolamento di cui ci siamo dotati ed il lavoro che svolgerà la commissione ci consentirà di promuovere e tutelare, in occasione di manifestazioni ed eventi tipici, non solo i prodotti e le aziende del posto, ma anche le peculiarità degli eventi che caratterizzano il nostro territorio, come per esempio la ormai famosa infiorata bovalinese. La De.Co (Denominazione Comunale), in buona sostanza, ha il compito di mettere in relazione tra di loro i prodotti da una parte ed il territorio e l’identità dall’altra, un connubio che sono certo produrrà gli effettivi positivi che tutti noi ci auspichiamo”
A seguire, sono intervenuti i singoli componenti la commissione, ognuno ha relazionato sinteticamente per la propria parte di competenza garantendo il massimo impegno per il raggiungimento del fine comune. Prima delle domande dei giornalisti presenti è intervenuto anche l’Arch. Francesco Macrì, Presidente del GAL Terre Locridee, consorzio pubblico-privato e agenzia per lo sviluppo del territorio.
“Dico la verità, io sono molto scettico sulla De.Co., anche perché in Calabria nel tempo ne sono stati fatti altri ma con scarsi risultati. Questo vostro è diverso perché è soprattutto un marchio identitario di una comunità a differenza di quelli che si potevano associare ad un prodotto tipico tipo le arance di Caulonia o la pasta di Gioiosa Jonica.
Uno dei problemi principali, secondo me, è dato dalle strutture turistiche, in questo devo dire che siamo messi malissimo e di livello bassissimo, per questo penso che questa vostra iniziativa possa servire da stimolo per migliorare.
C’è da dire che In passato, altre esperienze che hanno visto la nascita di cooperative agricole hanno poi avuto un esito purtroppo negativo e ciò perché il tutto era soprattutto legato alla identificazione con la singola persona (per esempio quella nata al tempo della presenza nella nostra diocesi di S.E. Monsignor Bregantini), mentre questa vostra mi sembra più una cosa reale. Altro fattore negativo è dato dal fatto che il nostro territorio si sta spopolando sempre più ed i paesi stanno diventando comunità sempre più piccole, comunque voi andate avanti così, noi come Gal daremo senz’altro risalto a questa vostra meritoria iniziativa”
A prendere poi la parola sono stati: l’imprenditore Domenico Brizzi di Benestare e l’Avv. Francesco Cutugno, presidente del gruppo “Il Borgo per l’Infiorata” A conclusione della conferenza stampa c’è stato il tradizionale momento dedicato alle domande dei giornalisti.
Pasquale Rosaci
Pasquale Rosaci