Bossi, "Ha vinto la Padania. L'Italia? Persa guerra economica"
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VICENZA, 04 DICEMBRE 2011- Oggi, a conclusione dei lavori della prima seduta del parlamento padano, presso la Fiera di Vicenza, Umberto bossi ha dichiarato, "L'Italia ha perso la guerra economica, la Padania ha vinto". Secondo il leader della Lega Nord, "Oggi si apre una finestra importante della storia e noi dobbiamo essere lì pronti e lavorare. Il nostro popolo deve essere pronto per questa finestra della storia che si sta aprendo perché alla fine di una guerra come questa si riscrivono i trattati". [MORE]
Bossi, ha sottolineato che, "Lo Stato italiano ha peso la guerra economica, è al suo definitivo tramonto e al suo posto avanzano i nostri popoli, quello lombardo, quello veneto, quello piemontese che uniti potranno vincere in questa Europa dei popoli che è il futuro", e ancora, "dobbiamo scatenare la Padania, scatenare i nostri popoli nel nome della Padania e in quel progetto che vide un tempo Gianfranco Miglio. Questo è il momento giusto per fare i cambiamenti e meno male che noi abbiamo lavorato fin dall'inizio per questo ed abbiamo la coscienza a posto". Rivolgendosi alle persone presenti ha concluso dicendo, "Grazie fratelli padani", ripetendo l'ormai noto tormentone, "Padania!" a cui è corrisposta la risposta dei presenti, "Libera!". Qualcuno ha replicato anche inneggiando alla "Secessione".
Per l'ex ministro Roberto Calderoli, neo eletto presidente del parlamento della Padania, "La Lega è Umberto Bossi e Umberto Bossi è la Lega". Continua Calderoli, "A Venezia abbiamo fatto un giuramento verbale per realizzare l'indipendenza della Padania ma oggi da qui si giura per iscritto, per evitare equivoci: chi prende la tessera giura per l'indipendenza della Padania e se poi ci sarà qualcuno che non si adopererà per questo sarà uno spergiuro e verrà trattato come tale". Per il presidente "certo, per fare l'indipendenza della Padania non basta gridare seccessione. Sarà una strada lunga e anche rischiosa. Spero possa nascere quella separazione consensuale sul modello della Cecoslovacchia che cerchiamo da tempo".
In riferimento al governo Monti, afferma Calderoli, " Non è stato eletto da nessuno, e quindi non è legittimato e allora, secondo Costituzione si torna al voto. "Roberto Maroni sarà il nostro ambasciatore a Roma. Chiedo il mandato all'assemblea per affidargli l'incarico perché Maroni vada a fare 'un c....' così in Parlamento".
Poi il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. lancia un'iniziativa,"Da qui, da Vicenza lanciamo la nostra idea, una proposta che la Lega ha già fatto, e che è quella di un referendum consultivo-propositivo: un milione di elettori propongono una modifica della Costituzione che deve essere sottoposta al giudizio del popolo, e se approvata dalla maggioranza deve entrare in Costituzione. Perché, se le riforme le vuole il popolo devono essere fatte".Prosegue Cota, "Questo è un principio civilissimo che è già attuato in Svizzera dal 1891 e che sotto altre forme viene realizzato anche negli Stati Uniti. Oggi discuteremo di questo -ha spiegato- cioé di creare uno strumento per realizzare la Padania, che è la soluzione perché la Padania è quel sistema industriale-economico che se messo in grado di operere ci può portare fuori dalla crisi, e vincere tutte le sfide".
E a questa iniziativa di Cota, dal palco del parlamento padano, si aggiunge anche quella di Calderoli che annuncia, "Una grande manifestazione della Lega Nord 15 gennaio a Milano''. L'ex ministro invita a "preparare i pullman. L'intenzione e' poi andare anche a Bruxelles e a Roma. Voglio rifare il 'nerone express'(nome di una iniziativa leghista contro il governo D'Alema organizzata il 5 dicembre del 1999), ma stavolta non voglio dimenticare i fiammiferi''.
Intanto, ad un centinaio di metri un gruppo di oppositori della lega con uno striscione sul quale c'é scritto: "Padania = Paperopoli".
(Fonti: Ansa, Adnkronos)
Rosy Merola